Recensione: Il segno della tempesta di Francesca Noto


Titolo:  Il segno della tempesta
Autore: Francesca Noto
Casa editrice: Astro Edizioni
Genere: Urban Fantasy
Data d'uscita: 18 Aprile 2016
Pagine: 352
Prezzo: eBook 2,49 - cartaceo 12,67

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Lea Schneider ha un dono, o forse una maledizione. Riesce a percepire con impressionante chiarezza le emozioni altrui. È sempre stato un fardello complicato da gestire, in grado di trasformare la sua adolescenza in un inferno. Anni dopo, le sue capacità tornano a manifestarsi con forza. In preda a strani sogni premonitori, Lea decide di fuggire verso la regione più selvaggia della Florida, dove è stata concepita vent’anni prima.
Ciò che non sa è che quel viaggio ‒ come il suo dono ‒ fa parte di un disegno più grande. Chi è Sven, il ragazzo senza un passato e dotato di capacità ben più potenti delle sue? Nuove forze scoprono le carte di una partita antica, di cui i due giovani sono il fulcro.
Lea e Sven si troveranno nel mezzo del conflitto tra i Waerne, antichi guardiani della nostra realtà, e i Fjandar, asserviti a esseri che di questo universo non fanno parte, ma che diverse volte hanno interferito con le sue sorti. Mentre un portale tra i mondi rischia di essere profanato, Lea dovrà trovare il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le proprie paure.
Intanto, Ragnarök, il crepuscolo del mondo, si avvicina...









Ciao a tutti!!! Oggi sono esaltata, entusiasta, euforica e chi più ne ha più ne metta.
Ho iniziato la mia nuova lettura con molta calma, essendo un libro fantasy, e tutti sanno che la parte iniziale di un urban fantasy solitamente è lenta. Deve introdurre il lettore in un mondo magico, e serve un po’ di tempo per spiegare gli avvenimenti e i personaggi. All’inizio mi sono sentita un po’ persa, non riuscivo a capire bene cosa stesse succedendo, ma pian piano che mi inoltravo nella lettura tutto prendeva la giusta posizione. I personaggi prendevano forma e la mente iniziava a viaggiare, si perché così mi sono sentita, una viaggiatrice che si è unita a loro, era tutto così reale così vero, da lasciarmi un velo di malinconia e  abbandono una volta finito di leggerlo.
 Ok ora vi parlo anche dei personaggi, ma solo poco perché non vorrei fare spoiler, ed è difficile non farli con tutto quello che succede, perciò cercherò di ingolosirvi un po’.
Lea Schneider è una giovane ragazza che abita a Roma, dove si è trasferita con la madre subito dopo la morte del padre. E’ molto irrequieta come ragazza, non riesce a stare in posti troppo affollati perché riesce a sentire i pensieri della gente, cosa che la destabilizza molto. I casi erano aumentati dopo la morte del padre, tanto da pensare di essere pazza, per poi affievolirsi un po’ nell’arco degli anni. Bastava un niente per renderla di malumore, veramente poco, l’influenza degli stati d’animo delle persone arrabbiate o tristi la facevano cadere in un baratro.
Dopo strani sogni e frasi dettate dalla sua mente, decide di cambiare vita, ma non sa cosa fare. Guardando la tv, vede immagini di una foresta pluviale e le viene spontaneo pensare a Everglades, in Florida dove la madre le dice di essere stata e di averla concepita. Tutto le sembra più limpido, deve andare lì.
La sua avventura inizia sulle spiagge di Miami Beach, quando un giovane ragazzo dalla carnagione molto chiara come la sua le chiede se ha della crema solare da prestargli. Ed è proprio in questo momento che entra in scena Sven, ora vi faccio sbavare un po’: alto quasi due metri, magro, ma con muscoli definiti, biondo e con carnagione chiarissima, Lea pensa che sia uno scandinavo. Si incontreranno in altre occasioni, ma casualmente, fino a cominciare a conoscersi. La cosa strana è che a loro sembra di conoscersi già, di essersi già incontrati. Tra loro nasce un amicizia profonda e autentica, Lea, leggendo le emozioni, sa che lui è puro e sincero.  Ma un giorno, dopo che Sven rivela un particolare della sua vita a Lea, ( mi dispiace ma non vi dico cosa perché è uno spoiler) e lei a sua volta decide di dirgli il suo segreto che non ha mai rivelato a nessuno, è come se si completassero, il loro incontro non è stato un caso, dovevano incontrarsi, e tutti e due decidono di intraprendere un viaggio verso  Everglades,  sentono di dover andare, è come un richiamo per loro. Parallelamente conoscerete anche le storie di Ashur, Kenneth, Rachel e Charlie. Posso solo dirvi che loro sono quelli buoni e che avranno un compito ben preciso, trovare la Fenice e la Runa bianca e fare in modo che non cadano nelle mani dei loro nemici, i Fjandar dei demoni, e di Jlma, il nemico numero uno quello che dovranno sconfiggere, ed evitare il Ragnarök.


 Vi ho incuriositi un po’? Spero di si, perché credetemi è proprio bello da leggere questo  libro.
Altra piccola informazione, Lea continuerà a fare strani sogni, che al momento sembrano senza significato, ma che piano piano illumineranno sia lei che lui.
Basta!!! Mi fermo qui. Faccio i miei complimenti alla scrittrice, mi è piaciuta tantissimo la storia, il modo in cui scrive e spero che esca un seguito, perché ci sono ancora dei cattivi da sconfiggere, (dico in modo generico ma capirete solo leggendo).
 E che dire del finale, che meraviglia !! Zitta bocca mia non rivelare troppo. Ok non ce la faccio, devo dirlo, ho adorato Raido!!! (chi è Raido? Leggete)
Un Bacio e un abbraccio e vi consiglio vivamente di leggere questo libro.

 



















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