Recensione: Quando cala la nebbia rossa di Derek Raymond



Titolo: Quando cala la nebbia rossa
Autore: Derek Raymond
Serie: Factory 6
Genere: Thriller
Pagine: 256
Prezzo: ebook € 4,99 cartaceo € 16,90
Editore: TimeCrime - Fanucci
Data uscita: 12 Gennaio ebook - 19 Gennaio cartaceo

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L’esistenza che Gust ha scelto per sé è quella del criminali solitario, indurito dalla strada ma non estraneo a una propria regola morale, che gli impone di cercare la linea sottile che separa il bene dal male. Proprio come il sergente della sezione Delitti irrisolti, ma dall’altra parte della barricata. Ora è in libertà vigilata, ma il richiamo di un lavoro all’apparenza semplice e con parecchi soldi in ballo è troppo forte: quella è la sua vita e quello il suo destino. Stavolta, però, dietro a quello che sembrava un semplice furto di passaporti si nascondono affari con cui è molto più facile scottarsi. Alcuni missili a testata nucleare sono scomparsi dai depositi dell’esercito sovietico, mettendo in allarme i servizi segreti di mezzo mondo, la criminalità organizzata e gli ambienti deviati all’interno delle forze dell’ordine di Sua Maestà. In questo azzardo pericoloso, da cui non si esce se non dopo aver fatto saltare il banco, Gus dovrà imparare in fretta a calibrare le proprie mosse e a capire chi bluffa, perché la posta in palio è più ben alta di quella che è abituato a scommettere.





Ciao a tutti! Voglio raccontarvi qualcosa del sesto e ultimo libro della serie “Factory” di Derek Raymond. Prima di iniziare a leggerlo, non credevo potesse risultare migliore del precedente, poiché già quello mi aveva lasciata a bocca aperta.
Mi sono dovuta ricredere! Un capolavoro! Un sacco di colpi di scena, intrighi, che all’inizio sembrano difficili da capire ma diventano chiari man mano che la lettura prosegue. Non manca nulla in questo libro, c’è anche quel pizzico d’amore che non guasta mai.
Il protagonista principale è Gust, un uomo con una passato difficile e un presente che se fosse possibile lo sarebbe di più. Ha un carattere abbastanza forte e temprato ma in alcuni momenti si scoprirà anche fragile.
Gust è uscito dal carcere sulla parola, non ha ancora scontato tutta la sua pena, gli mancano ancora cinque anni. Se per caso dovesse venir meno ad alcuni comportamenti, rischia di tornare dentro.
Siccome l’indole da delinquente è difficile da reprimere si trova immischiato in un affare che, all’apparenza, non dovrebbe portare guai, di “normale amministrazione”, diciamo. Però a questo affare sembrano interessate molte persone, che chiedono a Gust sempre di più, come se si trovassero ad un’asta.
Si tratta di passaporti falsi (solo?). Deve rubarli. Con lui ci sono Manny Farb e Hanry Ford, due suoi compari che, non esiteranno a mostrare le loro vere intenzioni e chissà come andrà a finire per loro… Lui, prima di prendere i passaporti, si trova a dover affrontare delle minacce fattegli da un certo Sladden: un uomo disgustoso, che non ha alcun problema a prendere ciò che vuole e in modi molto discutibili.
Insieme a lui lavorano Ricky e Draper. Fanno parte della polizia anche se, i loro modi vi faranno avere molti dubbi, sin dall’inizio. Sladden gli chiede di lavorare per lui, di portare a lui i passaporti.
Gust si ritroverà all'improvviso in un vicolo cieco pensava che, uscendo dal carcere, sarebbe andata diversamente. Invece è costretto a tutto questo: tutti lo inseguono, sembra che abbia quasi una calamita e tutto ciò che fa è sotto la lente d’ingrandimento.



Andò con la mente a un compagno di cella, un direttore di banca arrestato per truffa, che parlando del suo corso di arte spiegava quanto sia soggettivo il presente. Come in pittura, dove tutto ciò che si vede è presente dentro la cornice, non accanto o dietro, e non esiste altro se non un futuro allusivo, e in certi quadri neppure quello.



Anche la polizia, quella normale lo segue, per cercare di capire se alcuni avvenimenti siano legati a lui. Perché da quando è tornato in libertà, stanno succedendo molte cose “particolari”.


Era un giocatore professionista stanco di giocare. Che avesse vinto o perso, il futuro non avrebbe cambiato niente.




Si trova a chiedere aiuto a molte persone, tra le quali Petal, la sua ex. Lui ne è ancora innamorato, nonostante siano trascorsi anni dall'ultima volta che si sono incontrati, per lui non è cambiato nulla.


Quello che sentivo per te non l’ho mai sentito per nessun’altra.


 Chissà se anche per lei il sentimento è invariato.
Il suo ex cognato Johnny, nonché grande amico, lo aiuterà in una situazione molto delicata. Gust sa che può fidarsi di lui, che qualunque cosa succeda lui non lo tradirà.
Altri personaggi danno alla storia quel ritmo concatenante che mi è piaciuto: uno su tutti, l’ispettore Spaulding che, nonostante i diversi ostacoli, continua la sua indagine a testa alta.
Non voglio aggiungere altro, un'ultima cosa: è stata davvero una lettura piacevole, nonostante gli argomenti trattati. Ho trovato la scrittura perfetta e, sapere che, questo è stato l’ultimo libro scritto dall’autore, prima che morisse, mi ha lasciato un senso di tristezza.
Consiglio agli amanti del genere di leggerlo, non ne rimarrete delusi. Ma anche chi non legge frequentemente thriller, secondo me ci potrebbe dare un’occhiata.
Vi auguro una buonissima lettura.
Alla prossima.
















 

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