Recensione: Fracture di Barbara Bolzan






Titolo: Fracture – Rya Series vol. 1
Autore: Barbara Bolzan
Pagine: 390 

Genere: Fantasy
Costo e-book: 2,99 euro disponibile su Amazon
Costo cartaceo deluxe: 16,50 euro disponibile in tutti gli store online e in libreria
Costo cartaceo economica: 9,90 euro disponibile su Amazon
Data di uscita e-book: 13 gennaio
Data di uscita cartacei: fine gennaio


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All’inizio di tutto, c’è un uomo. C’è sempre un uomo: Nemi. Lui che è il capo di un villaggio in lotta contro l’impero, lui che la salva mentre è ferita sulla riva di un fiume. Rya si risveglia a Mejixana e impara a vivere una nuova realtà, così diversa da quella a cui è abituata. La gente sembra accoglierla con benevolenza, mentre lei nasconde un segreto che potrebbe mettere tutti in grave pericolo, compreso il ribelle che la tratta in maniera sprezzante e non si fida della nuova arrivata. Tra loro c’è una lotta in corso di soli sguardi e niente è davvero come sembra: la frattura tra presente e passato rischia di confondere i sentimenti della giovane.
La storia di una ragazza che combatte per diventare donna e conquistare il diritto di poter amare in un romanzo che vi terrà incollati alle pagine per il susseguirsi dei colpi di scena con cui l’autrice riesce a pennellare il carattere dei suoi personaggi. 
Benvenuti nel mondo di Temarin, benvenuti nel cuore di Rya. 







 Ciao!!! Oggi vi racconto qualcosa di questo libro che ho appena terminato, il primo di una serie, formata da quattro.
Non so se riuscirò a trovare le parole giuste per parlarvene.
La cosa principale che mi viene da dirvi è: un capolavoro.
Non sto esagerando, davvero!
Mi ha tenuta inchiodata dalla prima all’ultima pagina, in un modo quasi surreale, ad ogni parola e ad ogni capitolo, speravo non finisse mai.
Non mi ha delusa neanche per un momento.
Racconta tutto in modo perfetto, nei minimi dettagli.
I personaggi sono descritti minuziosamente, come se fossero di fronte a noi, vivi e parlanti.
Gli ambienti, sono descritti con altrettanta precisione, come il periodo storico, il Medioevo.
Insomma uno spettacolo. Sono stata trascinata nella storia di Rya, che è la protagonista principale.
All’inizio non mi piaceva molto il suo carattere saccente, le sue lamentele e i suoi capricci, me l’avevano fatta giudicare antipatica. Poi con il proseguimento della lettura, mi sono affezionata e ho capito il perché di alcuni suoi modi.
Tutto ha inizio con un acquazzone, Rya, viene trovata sul margine di un fiume, quasi congelata e con i vestiti sporchi di sangue, molto sangue… La persona che la trova è Nemi, capo dei ribelli del villaggio di Mejixana, un ragazzo dal carattere tenebroso, enigmatico, ma molto dolce e coraggioso.
Nel suo passato ha sofferto molto, sia fisicamente che a livello personale. Nonostante tutto fa fronte alla vita in modo tranquillo, ma sempre con la guardia impercettibilmente alzata.
Tutte le ragazze si innamorano di lui, ne cambia spesso, senza legami però. Si è innamorato solo una volta di una donna bellissima: Glaira, ma purtroppo non è finita bene, ancora sente tristezza per tutto quello che è accaduto con lei. Chissà, forse si innamorerà ancora.
Mejixana, è un villaggio dove tutte le persone vivono libere, in case povere, ma sono felici. Questo villaggio è confinante col regno di Temarin.
In passato, ci sono stati dei problemi con il sovrano di Idrethia: Blodric per via di un ragazzo: Niken.
Tutto, o quasi in questa storia ruota intorno a lui.
Quando Nemi trova Rya e la porta al villaggio, non sa nulla di questa ragazza e lei non può raccontargli nulla. Non può parlare a causa delle sue condizioni. È Marita, la simpatica levatrice del villaggio a prendersi cura di lei e, mentre la sta sistemando, trova una collana particolare, con uno stemma familiare…
Quando viene a saperlo Nemi, vuole capirne di più, perché lui sa la provenienza di quello stemma.




Da principio, Nemi non riuscì nemmeno a stendere la mano
per ricevere il monile nel palmo. Poté solo fissarlo. Una corda
rossa intrecciata; una medaglietta d’oro e un rubino incastonato.
Sul retro della lamina dorata, l’effige di un serpente a due teste.
«È impossibile.» Le uniche due parole che lo sbigottimento
gli permise di articolare. Lo prese, mosse la mano e il ciondolo
dondolò. Provò un senso di stupore e ribrezzo.


 

A prendersi cura di lei c’è anche il medico del villaggio, Isan: un uomo altissimo, che sulle prime incute paura ma in fondo ha un carattere buono. Anche se, in alcune circostanze, non sempre si è comportato bene.
Isan, si innamora di Rya, anche se lei ha tutt’altri interessi.
Al suo risveglio, però, non rivela la sua vera identità, racconta di essere una domestica e tutta una serie di altri aneddoti non veri. Instaura un buon rapporto un po’ con tutti, tranne che con Nemi, che lei giudica subito male.




«Se davvero vuoi ringraziare qualcuno, questo qualcuno è
Nemi. Marita e io abbiamo solo fatto il nostro dovere.»
Tornai seduta. Nemi? Non avevo voglia di sentirmi in debito
con lui. L’unico che si comportasse male con me. Be’, non
proprio male. Dopotutto, lo avevo incontrato una volta sola.
Ma aveva comunque modi troppo spicci per i miei gusti.



Una sera, però, messa alle strette da lui, racconta la verità: lei è la Regina di Idrethia, moglie di Blodric, sorella della Regina di Temarin, Alsisia, con la quale ha un rapporto simbiotico, fin da bambina, hanno fatto sempre tutto insieme.
Alsisia è sposata con il loro cugino Strevj, al quale Rya vuole bene, ma del quale non sopporta il carattere.
Lei si trovava sul fiume quella sera, per un evento particolare, ha assistito a qualcosa di importante.
Ora suo marito la cerca, ma in giro non si sa proprio la verità.
Il Re, ha raccontato un’altra storia sull’assenza di sua moglie. Nemi, così, decide di intraprendere un viaggio insieme a lei, per ricondurla da suo marito, che nel frattempo è partito per tornare nel regno di Idrethia.
Nemi facendo questo, vuole mettere delle cose a posto che lo riguardano.
Durante questo viaggio succederanno molte cose, dalle più tranquille, a colpi di scena. Ci saranno incontri, come con Tami, la figlia di un locandiere, innamoratissima di Nemi. In effetti è solo una bambina di quattordici anni che, con il suo carattere puerile, infastidisce e non molto Rya.
Conosciamo Alher, fratellastro di Nemi, un uomo molto cattivo, che non ha un buon rapporto con lui, nonostante gli voglia molto bene e non abbia perso la speranza che tutto torni come era prima.
Col trascorrere del tempo, Rya, si accorge che ha sbagliato a giudicare male Nemi in precedenza, comincia a provare qualcosa di diverso nei suoi confronti, nonostante sia sposata.




Nemi, invece, era vero, reale, vivo – almeno per il momento
– . Mi aveva salvato dalle acque del fiume e mi aveva regalato
un mondo nuovo, un cielo nel quale attaccare le mie stelle, se
mai ne avevo qualcuna; mi aveva mostrato un orizzonte
sconosciuto che avrebbe dovuto spaventarmi e che invece
accettavo per quello che era.
Non volevo più tornare indietro.



Nota che, per suo marito, non ha mai sentito ciò che sta iniziando a provare per Nemi, che dal canto suo ha iniziato a comportarsi un po’ meglio con lei, ad essere più dolce.
Non dico nulla di più, vi lascio col fiato in sospeso, per scoprire come termina questo viaggio. Se l’incontro col Re Blodric ci sarà, se Nemi sistemerà tutto e se tra Nemi e Rya accadrà qualcosa.
Un’ultima cosa la voglio aggiungere, si tratta di uno dei libri più belli che ho letto e non vedo l’ora di leggere il seguito.
Tantissimi complimenti all’autrice, che ha fatto un lavoro magistrale.
E buona lettura a tutti.
Alla prossima.
Ovviamente il mio giudizio è cinque stelle.















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