Titolo: David
Autore: Margaret Gaiottina
Serie: Jaguarà Saga #4
Editore: Self-Publishing
Genere: Romanzo, paranormal, M/M
Prezzo: ebook € 0,99
Anche un corpo piagato dalla sofferenza può essere splendido e
struggente nello stesso tempo. Impossibile da credere per David,
primogenito dei Saxton ed ex impeccabile uomo di successo. E, tanto
meno, lo è per Morgan Wollstoncraft, signore luciferino delle corse
d’auto, abituato a disprezzare i più deboli e indifesi. David sarà
chiamato a scegliere tra il bisogno di amare che gli brucia dentro e il
senso di colpa che lo divora. Avrà questa volta il coraggio di
rischiare, di mettere in gioco tutto se stesso solo per amore?
Finalmente il libro su David.
Il nostro povero, dolce, emarginato e sfigato all'ennesima potenza dottor Saxton. Ora lo ritroviamo, dopo tutte le sue vicissitudini, sulle piste automobilistiche...
Ebbene si, dopo aver appeso il camice al chiodo, è diventato un pilota di auto da corsa.
Ha perso il compagno, una gamba, la voglia di curare il prossino, ma grazie a tutta l'adrenalina che gli scorre nelle vene durante le gare, riesce ad andare avanti, giorno per giorno, con il cuore e l'anima spezzati su un corpo solido e compatto.
Due amici fidati, oltre al suo team, lo seguono in questa avventura: Estajoka, un indiano che è il meteorologo ufficiale del circuito Nascar, e All-In, un procione che non può più camminare.
«Hai parecchio sangue freddo, amico mio. Molto più di quanto ne abbia visto in giro.»David sbuffò e si girò dall’altra parte ma il muscogee insistette: «Hai lasciato che tutti ti credessero solo un po’ zoppo. Ti rendi conto? Nessuno immagina che ti manchi un arto intero fino a metà coscia. Giusto?» David continuò a non rispondere ma si portò le mani ai fianchi e si augurò con tutto il cuore che la predica finisse presto. «Non lo sospetta nessuno. Quello che pensano tutti è “soltanto” che tu non abbia paura di morire.»Una mente magica come quella di Estajoca contemplava solo il ringraziamento dopo essere scampati a un grave pericolo, mentre per lui era rimasta soltanto la rabbia e la constatazione amara che vivere così non avesse alcun senso.
La Good Shepherd Cup ( Coppa del Buon Pastore ) è l'occasione per portare alla vittoria la sua Ford GT con la "V" dipinta al centro del cofano in onore di Valter, il suo amore perduto. Vincere la coppa dava diritto al ripescaggio per poter continuare il campionato per altri due mesi.
Si parte per una nuova avventura, ma, ricordiamoci che jella è il secondo nome di David, si ritroverà in un circuito automobilistico moooolto particolare.
Più che un autodromo sembra un seminario: i piloti, che nelle altre gare erano spigliati e pieni di vita, ora sono musoni, vestiti di scuro e sorrisi tirati.
Sweet Home Alabamaaaaaaaa...
Il regno dei bigotti, razzisti, omofobi e chi più ne ha più ne metta. Tra questi spicca lui, Morgan Wollstoncraft, conosciuto come il Boia, il pilota più famoso del circuito. Un gigante terrificante, un diavolo vestito di nero.
Inquietante e attraente allo stesso tempo.
Dopo vari giorni di isolamento dai colleghi e svariate prove sul circuito, il nostro ragazzo deve assolutamente sfogare tutta la sua energia in un corpo consenziente e caldo.
Soprattutto perchè il suo chiodo fisso è quel gran pezzo di un diavolaccio di Morgan...
Ma la sfiga lo perseguita senza sosta: dopo aver accompagnato a casa uno sconosciuto incontrato in un bar, David viene colto in flagrante dall'amico/guardiano del Boia:
La paura, guardarsi alle spalle ogni cinque secondi, il terrore delle ripercussioni sulla sua persona, tengono David all'erta al rientro del circuito. Fino al culmine dove, purtroppo un terzetto, guidato dal Boia, gli gioca uno "scherzo da prete" di cattivo gusto...
Adesso ragazzi, fino a questo punto il libro mi stava piacendo abbastanza, certo che, anche se troppo corto per i miei gusti ( i precedenti della serie sono di una lunghezza adeguata per raccontare le storie dei fratelli e dello zio, le emozioni descritte, l'attrazione e le paranoie verso chi di dovere) non rispecchia il massimo per un M/M al quale sono abituata a leggere.
Dopo altre vicissitudini, che non vi racconterò assolutamente, sappiate che l'attrazione si trasforma in amore, un incidente automobilistico, non proprio causale, riporterà il nostro David a casa, non si verseranno le giuste lacrime per.... E non si festeggerà adeguatamente la morte di...
Un finale scritto in maniera troppo frettolosa, a mio parere, tanto per finire il libro.
Stavi andando alla grande Margaret, che cavolo!!!
David Saxton meritava di più, molto di pù, dopo una vita di sofferenze e sacrifici.
Consiglio la lettura? Ni, ma è soltanto la mia personale opinione di lettrice compulsiva di M/M...
Dopo vari giorni di isolamento dai colleghi e svariate prove sul circuito, il nostro ragazzo deve assolutamente sfogare tutta la sua energia in un corpo consenziente e caldo.
Soprattutto perchè il suo chiodo fisso è quel gran pezzo di un diavolaccio di Morgan...
Ma la sfiga lo perseguita senza sosta: dopo aver accompagnato a casa uno sconosciuto incontrato in un bar, David viene colto in flagrante dall'amico/guardiano del Boia:
«Saxton, lo sai che domani dovrai fare i bagagli …vero?» C’era una sottile vena di soddisfazione nel tono della voce del Sud, come se avesse appena vinto alla lotteria.
La paura, guardarsi alle spalle ogni cinque secondi, il terrore delle ripercussioni sulla sua persona, tengono David all'erta al rientro del circuito. Fino al culmine dove, purtroppo un terzetto, guidato dal Boia, gli gioca uno "scherzo da prete" di cattivo gusto...
Adesso ragazzi, fino a questo punto il libro mi stava piacendo abbastanza, certo che, anche se troppo corto per i miei gusti ( i precedenti della serie sono di una lunghezza adeguata per raccontare le storie dei fratelli e dello zio, le emozioni descritte, l'attrazione e le paranoie verso chi di dovere) non rispecchia il massimo per un M/M al quale sono abituata a leggere.
Dopo altre vicissitudini, che non vi racconterò assolutamente, sappiate che l'attrazione si trasforma in amore, un incidente automobilistico, non proprio causale, riporterà il nostro David a casa, non si verseranno le giuste lacrime per.... E non si festeggerà adeguatamente la morte di...
Un finale scritto in maniera troppo frettolosa, a mio parere, tanto per finire il libro.
Stavi andando alla grande Margaret, che cavolo!!!
David Saxton meritava di più, molto di pù, dopo una vita di sofferenze e sacrifici.
Consiglio la lettura? Ni, ma è soltanto la mia personale opinione di lettrice compulsiva di M/M...
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