Recensione: Un fiume in piena di Leta Blake



Titolo: Un fiume in piena
Titolo originale: The River Leith
Autrice: Leta Blake
Traduttrice: Stefania Trivelloni
Casa Editrice: Triskell Edizioni
ISBN: 978-88-9312-157-6
Genere: contemporaneo
Lunghezza: 211 pagine
Formato: pdf, epub, mobi
Data di pubblicazione: 9 Dicembre

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 Dopo un incidente sul ring, il pugile dilettante Leith Wenz si risveglia e scopre che i suoi ricordi risalgono a tre anni prima. Senza appigli e combattendo per affrontare la sua nuova condizione, Leith deve fare nuovamente i conti con dolorose rivelazioni riguardanti la sua famiglia. Il fratello è al suo fianco per sostenerlo, ma è il viso poco familiare di Zach, che gli è stato presentato come il suo migliore amico, a donargli la tranquillità che desidera ardentemente. Fino a quando la presenza di Zack comincia a suscitare in lui sentimenti che non riesce a spiegarsi.
Per Zach, essere dimenticato dal suo partner è straziante, ma sta attento a non rivelare la verità a Leith per proteggere entrambi da ulteriori sofferenze. Riesce a dare sollievo e voce alle sue turbe interiori solo confessando paure e dolori all’anonimo Internet. Ma dopo che Leith sembra cominciare ad aprirsi, le scelte di Zach potrebbero ritorcersi contro di lui.
E alla fine Leith dovrà interrogare il suo cuore con domande a cui la sua memoria non riesce più a rispondere.















 Ho deciso di leggere questo libro incentivata da due motivi: la trama interessante e perché è stato scritto da Leta Blake, di cui ho amato moltissimo il capolavoro precedente," La stagione dell'allenamento". 
E si, lo ammetto, ero curiosa di sapere se sarebbe stato altrettanto bello. Volete sapere se sono rimasta delusa? La risposta è no. Protagonista di questa storia è Leith, la boxe è la sua ragione di vita, ma un colpo scorretto dietro alla nuca durante un'incontro del Campionato dei Pugili Dilettanti di New York, non solo ha rischiato di ucciderlo ma mette fine alla sua promettente carriera e gli ruba la memoria. 
Al risveglio dal coma, si rende conto che non ricorda nulla dei suoi ultimi tre anni di vita e ne è terrorizzato. 
Sfortuna vuole che proprio questi ultimi erano l'inizio della sua nuova esistenza perché, dopo essere stato in carcere per un incontro di boxe clandestino, aveva deciso di trasferirsi dal fratello Arthur e ricominciare da capo
Nuova città, nuove amicizie, nuovi amori. 
E adesso... il nulla. 
Chi sono Marian e Ava che vengono a trovarlo e gli raccontano di come erano diventati amici, di tutte le cose che avevano fatto insieme e come erano diventati coinquilini? Vede la sofferenza e la preoccupazione nei loro occhi per il suo sguardo assente e ciò aumenta ancora di più la sua rabbia e la sua sofferenza. 



«Leith, ascoltami. C’è una persona che vorrebbe vederti, e tu devi essere molto gentile con lui.» «Okay. Perché? Cosa c’è che non va con lui?» «Non c’è niente che non vada. Si è solo preoccupato per te. Parleremo dei dettagli più tardi, per il momento… lascia che ti abbracci e ti tocchi, okay? Rassicuralo. Ne ha bisogno.» «È il migliore amico che tu abbia mai avuto. Sii gentile con lui.» 

 

 

 



E chi è questo ragazzo di cui non ricorda assolutamente nulla ma il solo suo sguardo gli fa serrare la gola? E come fa a conoscerlo così profondamente e sapere dettagliatamente tutto ciò che gli piace fare, mangiare, dove stare e dove andare? 
E perché da quando l'ha visto per la prima volta non fa altro che pensare a lui , al suo profumo, a sentirne la mancanza, ad attendere con ansia le sue visite? Ma Leith non è l'unico a soffrire. Zach è letteralmente distrutto. 
Aver assistito all'incidente, vegliare giorno e notte al suo capezzale con la paura di averlo perso e nella speranza che si svegli e poi...il colpo di grazia.


"Non si ricorda di me. O nemmeno di essere bisessuale. Riuscite a crederci? Pensa di essere etero. È assurdo. Nella sua testa, io non l’ho mai toccato. Non sono mai nemmeno esistito. Tutto quello che avevamo e che eravamo è svanito. Puf. Come se non fosse mai successo." È solo che… Non riesco… Io lo amo.



 Un colpo alla nuca e il mondo di entrambi i protagonisti crolla. 
Leith si sente come se avesse perso se stesso e soffre perché non vuole deludere i suoi amici non ricordandosi di loro e Zach soffre proprio per questo, non riesce ad accettare che Leith si sia dimenticato di lui, è come se il suo Leith fosse morto davvero. 
Si sente profondamente in colpa per questi pensieri e si sfoga esternandoli nel suo blog personale. 
Blog che alla fine risulterà una manna dal cielo!!! 
Leggendo questo libro non puoi fare a meno di immedesimarti nei protagonisti e chiederti come ti comporteresti se capitasse a te. Io me lo sono chiesta ma non riesco a rispondermi. 
Ti rendi conto che la mente umana è davvero complessa e sconosciuta. 
Ma l'amore, quello vero, profondo, con la A maiuscola, neanche la perdita della memoria riesce ad ostacolarlo. 
Non posso dirvi altro, dovrete leggerlo per scoprire cosa succederà tra i due protagonisti, non ve ne pentirete !!! 
I miei complimenti all'autrice che ancora una volta ha saputo emozionarmi.

 

 





 

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