RECENSIONE IN ANTEPRIMA: THE HATE YOU DRINK - di N.R. Walker

 


Titolo:  The hate you drink (Edizione Italiana)

Titolo originale:  The hate you drink 

Autrice: N. R. Walker

Traduttrice: Raffaella Arnaldi

Casa Editrice: Triskell Edizioni

Collana: Rainbow

Genere: Contemporaneo

Lunghezza: 370 pagine

Prezzo Ebook: € 4,99

Prezzo cartaceo: € 15,00

Data di pubblicazione: 5 Maggio 2022


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Erik Keston, erede di un impero immobiliare, sa cosa occorre per avere successo. Nonostante sia ricco, si arrangia da sé. Lavora sodo, ha i piedi per terra, è fascinoso. Ed è segretamente innamorato del suo migliore amico.

Monroe Wellman ha perso i genitori tre anni fa e non ha elaborato il lutto, non si è mai ripreso. Aver ereditato l’azienda e le ricchezze di famiglia non vuole dire niente per lui, e la sua spirale di autodistruzione è ampia quanto spettacolare. Etichettato come il cattivo ragazzo di Sydney, passa più giorni ubriaco che sobrio, e l’unica persona che gli è sempre accanto in tutto quel caos è il suo migliore amico Erik.

Ma quando Monroe tocca il fondo, Erik gli presenta un ultimatum, e tutto il suo mondo si ferma di colpo. Solo quando ritrova la lucidità, Monroe riesce a capire davvero che quello che cerca non si trova in fondo a una bottiglia. Quello che cerca è sempre stato al suo fianco.




“Neanche io posso andare avanti così,” disse. “È come se ti stessi guardando mentre ti uccidi al rallentatore, e non so come fermarti.”


Intimamente emotivo!
The hate you drink” è una storia difficile che tocca corde intimamente destabilizzanti e cariche di frustrante dolore.
N.R. Walker, con la grazia della sua penna, riesce sempre a raccontarci storie dalle tematiche difficili donando una lievità struggente che ci colpisce tra sofferenza e speranza, colpe e perdono.
The hate you drink” è una storia bellissima e intensa, una vicenda che sussurra il dolore senza che questi diventi mai preponderante al solo scopo di scioccare o sconvolgere. 
Questa è una storia di due dipendenze, sì propio due, la dipendenza dall’alcol di Monroe e la dipendenza emotiva di Erik nei confronti dell’uomo che ama fin dal suo primo sorriso. 
Un male che forse è ancora più pericoloso perché subdolamente intossicante e alienante.
Questa è la storia di Monroe e di Erik, la vicenda di una vita in frantumi e di un’altra che si è annullata nell’amore mai corrisposto, o forse no.
Erik e Monroe sono due uomini che vivono una simbiosi malsana e intossicante, una relazione di “amicizia” che lentamente, ma inesorabilmente, li sta trascinando in una spirale discendente autodistruttiva.
Erik ha sacrificato ogni pensiero, azione, emozione e futuro per salvare Monroe da se stesso, ma ora è giunto il momento per lui di dire basta, di porre un freno e dire no.

Adesso c’era una distanza tra noi. Un muro, una montagna, un oceano, un vuoto invalicabile. L’avevo creato io. L’avevo messo lì io, e non ero sicuro di cosa dire per sistemare la situazione. Per risolvere le cose tra noi, farle tornare a come erano state.


Un ultimatum scuote la vita di Monroe completamente, sta per perdere l’unica cosa veramente importante che gli sia rimasta nella vita. 
Ora deve definitivamente decidere che direzione prendere e combattere per ciò di cui non si è mai creduto meritevole.
Questa è sicuramente una storia di perdita, dolore e odio, di inadeguatezze e sensi di colpa, di lutto e smarrimento, di disintossicazione e crescita personale.
Certamente le tematiche trattate non sono semplici o leggere ma N.R.  Wakler, anche nei momenti più bui, riesce a donare una luce di speranza con la sua morbida dolcezza e con la tenerezza racchiusa in alcuni gesti, sguardi e parole.

E non ero io quello che andava avanti. Io venivo lasciato indietro. Era molto peggio.


The hate you drink” ci racconta di un amore unico, di due anime gemelle e dell’impervia strada che devono percorrere verso la salvezza. 
Non ci sono garanzie che alla fine del viaggio stringeranno tra le braccia ogni loro sogno o speranza, futuro o relazione stabile.
Ora è giunto il momento di separarsi e imparare a vivere lontani, solo così potranno capire se sono destinati al loro per sempre e alla felicità, perché quello che più conta ora è vivere e non solo sopravvivere.
Con “The hate you drink” viviamo attimi di struggente commozione, smarrimento e dolore, ma siamo anche chiamati ad assistere a un sentimento magico e indistruttibile dalla delicatezza impareggiabile che si esprime tra sospiri e flebili speranze. Dolcissimo.

“Merito di essere amato e sono degno anche di donare amore. E l’amore che ho da dare ha valore. Adesso so che arriva da un posto buono.”














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