Titolo: Il figlio dello chauffeur
Titolo Originale: Return of the Chauffeur’s Son
Serie: Movie Magic #1
Autrice: Tara Lain
Traduzione: Valentina Andreose
Cover Artist: Reese Dante
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Prezzo: $ 6.99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 10 Settembre 2019
Acquista
DREAMSPINNER - AMAZON
Titolo Originale: Return of the Chauffeur’s Son
Serie: Movie Magic #1
Autrice: Tara Lain
Traduzione: Valentina Andreose
Cover Artist: Reese Dante
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Dreamspinner Press in Italiano
Prezzo: $ 6.99 su Dreamspinner
Data di pubblicazione: 10 Settembre 2019
Acquista
DREAMSPINNER - AMAZON
Luca McGrath sarà anche tornato nella Napa Valley, California, come promettente chef, con il sogno di aprire un proprio ristorante con cantina di vini, ma il suo cuore è ancora legato a James Armstrong, il classico cattivo ragazzo e figlio di un miliardario. Luca ha trascorso tutta l’infanzia con James, il ragazzo d’oro dell’alta società californiana, così accecato dalla sua bellezza da non notare il pacato e tenebroso fascino del fratello maggiore, Dylan.
Ma ora Luca è tornato, e il suo nuovo charme sembra essere in grado di far dubitare James della sua eterosessualità, tanto da mettere a rischio il fidanzamento dell’uomo con una ricca e potente donna d’affari. La palese attrazione tra i due fa sì che Dylan si decida a fare la sua mossa: perché mentre Luca sognava James, Dylan sognava Luca. Quando Luca si trova incastrato in una disputa tra fratelli e viene addirittura accusato di spionaggio culinario, si prepara a cestinare il suo sogno d’amore, ma non sa che proprio Dylan potrebbe essere la chiave per realizzare i suoi sogni.
La similitudine con il famoso film “Sabrina” è immediata. Fin dalla sua sinossi avevo riconosciuto uno dei film da me più amati di sempre.
Una somiglianza acuita anche dal nome della serie, appunto “Magic Movie”, e dai ringraziamenti dell’autrice scritti all’inizio del libro.
Un omaggio alla celebre pellicola in bianco e nero del 1954, interpretata dall’impareggiabile Audrey Hapburn e Humphry Bogart.
Una storia meravigliosa che Tara Lain riesce a non snaturare mantenendosi fedele al tracciato del film. Un percorso che arricchisce e modernizza con la sua originalità e uno stile inconfondibile.
La vicenda è di per se molto semplice e romantica, tipica di un’epoca post bellica in cui si cercava di ritrovare i sogni a lungo accantonati.
All’interno del libro ritroviamo una magia che richiama note lievemente retrò, l’opulenza di una classe sociale e di una famiglia, che si discosta dall’originale per simpatia e apertura mentale, abbattendo le convenzioni sociali che li vorrebbero lontani e distaccati dalla servitù.
Però non è gay, e di certo non il mio gay. Sbaglio o sento il suono di un sogno che si infrange?
Luca, Dylan e James danno vita a un intreccio che scivola sulle note di una dolcezza d’altri tempi.
Luca ha idealizzato così tanto e lungamente James, tanto dal non accorgersi dell’amore vero che lo ha sempre guardato nascosto tra le ombre.
Colui che ha seguito e protetto ogni suo passo, un uomo disposto ad aiutarlo ad ottenere l’amore di tutta la sua vita, James, pur di vederlo felice, di vederlo risplendere d’amore.
“Il figlio dello Chaffeur” è sicuramente una storia ricca di tenerezza, una vicenda che scivola velocemente su note rosee.
Tara Lain ha saputo aggiungere un pizzico d’intrigo condito da ironico imbarazzo e attimi distensivo divertimento, senza dimenticare una spruzzata di angst che non guasta, ma che dona armonia al tutto.
Diversi sono i personaggi che animano la storia, uomini e donne particolari e di spessore ai quali ci affezioniamo.
Personaggi che donano alla lettura corposità e arricchimento.
Tara Lain ci fa dono di alcune ore magiche senza dimenticarsi dell’erotismo che inserisce con maestria grazie alla sensualità del suo stile brioso e leggero.
Una lettura splendida, giusta per sognare.
Ma ora Luca è tornato, e il suo nuovo charme sembra essere in grado di far dubitare James della sua eterosessualità, tanto da mettere a rischio il fidanzamento dell’uomo con una ricca e potente donna d’affari. La palese attrazione tra i due fa sì che Dylan si decida a fare la sua mossa: perché mentre Luca sognava James, Dylan sognava Luca. Quando Luca si trova incastrato in una disputa tra fratelli e viene addirittura accusato di spionaggio culinario, si prepara a cestinare il suo sogno d’amore, ma non sa che proprio Dylan potrebbe essere la chiave per realizzare i suoi sogni.
Dylan sembrava sempre così solo. Ed era così affascinante.
La similitudine con il famoso film “Sabrina” è immediata. Fin dalla sua sinossi avevo riconosciuto uno dei film da me più amati di sempre.
Una somiglianza acuita anche dal nome della serie, appunto “Magic Movie”, e dai ringraziamenti dell’autrice scritti all’inizio del libro.
Un omaggio alla celebre pellicola in bianco e nero del 1954, interpretata dall’impareggiabile Audrey Hapburn e Humphry Bogart.
Una storia meravigliosa che Tara Lain riesce a non snaturare mantenendosi fedele al tracciato del film. Un percorso che arricchisce e modernizza con la sua originalità e uno stile inconfondibile.
La vicenda è di per se molto semplice e romantica, tipica di un’epoca post bellica in cui si cercava di ritrovare i sogni a lungo accantonati.
All’interno del libro ritroviamo una magia che richiama note lievemente retrò, l’opulenza di una classe sociale e di una famiglia, che si discosta dall’originale per simpatia e apertura mentale, abbattendo le convenzioni sociali che li vorrebbero lontani e distaccati dalla servitù.
Però non è gay, e di certo non il mio gay. Sbaglio o sento il suono di un sogno che si infrange?
Forse. Ma è quasi impalpabile.
Luca, Dylan e James danno vita a un intreccio che scivola sulle note di una dolcezza d’altri tempi.
Luca ha idealizzato così tanto e lungamente James, tanto dal non accorgersi dell’amore vero che lo ha sempre guardato nascosto tra le ombre.
Colui che ha seguito e protetto ogni suo passo, un uomo disposto ad aiutarlo ad ottenere l’amore di tutta la sua vita, James, pur di vederlo felice, di vederlo risplendere d’amore.
“Il figlio dello Chaffeur” è sicuramente una storia ricca di tenerezza, una vicenda che scivola velocemente su note rosee.
Tara Lain ha saputo aggiungere un pizzico d’intrigo condito da ironico imbarazzo e attimi distensivo divertimento, senza dimenticare una spruzzata di angst che non guasta, ma che dona armonia al tutto.
Diversi sono i personaggi che animano la storia, uomini e donne particolari e di spessore ai quali ci affezioniamo.
Personaggi che donano alla lettura corposità e arricchimento.
Tara Lain ci fa dono di alcune ore magiche senza dimenticarsi dell’erotismo che inserisce con maestria grazie alla sensualità del suo stile brioso e leggero.
Una lettura splendida, giusta per sognare.
0 commenti:
Posta un commento