RECENSIONE IN ANTEPRIMA: ACTING OUT - Hollywood #2 - di Tibby Armstrong

Titolo: Acting out (Edizione italiana)
Titolo originale: Acting out
Serie: Hollywood #2
Autrice: Tibby Armstrong
Traduttrice: Chiara Fazzi
Collana: Rainbow
Genere: Contemporaneo
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 324 pagine
Prezzo Ebook: € 5,99
Data di pubblicazione: 17 Dicembre 2018

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Jeremy Ash, omosessuale dichiarato e aspirante attore di Hollywood, ha tutte le qualità per diventare una superstar. Se solo qualcuno gli desse finalmente la possibilità di brillare. Un’altra audizione fallita e lascerà per sempre la Fabbrica dei Sogni! Ha però l’inaspettata occasione di partecipare al progetto più chiacchierato dell’anno: un film di formazione, a tematica gay, girato da un famoso regista.

Kit Harris è ex enfant prodige, un tempo beniamino del mondo dello spettacolo. Adesso, all’età di 21 anni, è fortunato se sua madre si ricorda come si chiama. Così, quando gli viene offerto di recitare insieme a un novellino, in un film romantico indipendente che promette di ravvivare la sua carriera in declino, lui accetta. Questo finché non incontra Jeremy, la sua fin troppo attraente co-star. L’esiguità del guardaroba di questo film è stupefacente e, a quanto pare, che nessuno dei due attori deve sforzarsi troppo per mostrare la passione bruciante pretesa dal regista.

Durante i sei mesi che trascorrono a girare e a dare la caccia alla fama, Kit fa fare a Jeremy un corso base intensivo per superstar e Jeremy, in cambio, regala a Kit un assaggio di quella normalità che lui non ha mai conosciuto. Rincorrere una relazione a lungo termine non è il modo migliore per salvare la propria carriera. Ma se stare con Jeremy fa sentire Kit tanto bene, quanto a lungo riuscirà a resistere prima di ammettere che non si tratta solo di una finzione?

Passare da quel violento e devastante contatto di labbra al “ti amo”?
Il contrasto fra azione ed emozione, con la forza della contraddizione, gli fece girare la testa.
Qualcosa lo teneva prigioniero e lo costringeva a riflettere sulla propria sessualità più di quanto desiderasse.

Temo, per la prima volta, di non essere in grado di riuscire, in poche parole, ad esprimere la bellezza di questa intensa, travolgente e appassionante storia d’amore sofferto.
Se avete letto il meraviglioso primo volume della serie, “No apologies”, avrete modo di ritrovare la connessione emotiva che ha intriso ogni parola di sofferenza che l’autrice ha saputo donarci con la storia di Greg e Aaron.
La loro storia è il sottotesto di questo secondo volume, una sottotrama che dona ancor più profondità alla vicenda di Jeremy e Kit.

 

La porta del bagno si aprì. Kit sollevò lo sguardo dal copione e cercò di fingere serena indifferenza.
Gli occhi di Jeremy erano vitrei e un po’ spaventati, come se il giovane avesse vacillato sul bordo di un precipizio infernale e fosse sopravvissuto, ma non del tutto illeso.

Come in “No apologies” anche “Acting out” inizia con un primo capitolo che è parte delle battute finali della vicenda.
L’impatto è subito sofferenza e rifiuto, Jeremy dichiara il suo amore a Kit che lo rifiuta devastandogli l’anima e spingendolo a fuggire.
Quel posto vacante vicino a lui durante la Première, frantuma ogni barriera che Kit aveva eretto, la verità che tanto si era impegnato a sfuggire gli appare in tutta la sua devastante sincerità.
Jeremy se ne è andato e lui lo deve ritrovare prima che sia troppo tardi, prima di perderlo per sempre.
Una corsa in moto nella notte, due fari, una frenata e uno schianto... cadere nel buio dell’oblio è come innamorarsi.

 

“Non sento né ricordo... niente. Q-quando c’è il dolore, io vado da un’altra parte.”

La narrazione fa un salto temporale indietro, conosciamo Jeremy, uno dei tanti che tentano la fortuna a Hollywood, che inseguono il sogno, il mito, tra tristezza e realtà.
Il dolore che nasconde in fondo al cuore, il riserbo e l’innocenza che traspaiono senza volerlo, creano una dicotomia caratteriale che destabilizza profondamente Kit.
Le cicatrici profonde che ha incise nell’anima e sulla pelle parlano di una vita di dolori e abusi, solitudine e tristezza. Cosa si nasconde nel passato di Jeremy?
Kit è un giovane così abituato a recitare con tutti che, oramai, non sa più chi sia veramente.
La vicinanza con Jeremy risveglia in lui emozioni e sensazioni mai provate, sentimenti che lo sconvolgono e alle quali non sa resistere.
Recitare in No apologies è sconvolgente, la realtà in esso raccontato è un impatto violento per la sua anima, realizzare che la sua solitudine affettiva e i rapporti interpersonali basati sul tornaconto sono nulla difronte a tutto ciò che alcuni uomini sono costretti a subire, portandolo così a non percepire più il confine tra realtà e finzione.

 

Era così che ci si sentiva quando qualcuno ti sparava addosso?
Venire squarciato da una scheggia di proiettile non poteva fare tanto male.
Almeno, quando ti sparavano, avevi la possibilità di morire, di sfuggire al dolore.
Mentre quel genere di ferita poteva non rimarginarsi mai e continuare sanguinare per sempre, senza tregua.

Vorrei potervi raccontare ancora molte cose, ma finirei con il rovinarvi il piacere della lettura.
“Acting out”, insieme a “No apologies”, appartiene a quella gamma di libri che riescono ad entrarti nel profondo del cuore, storie che non scorderai mai.
È una storia emotivamente forte e devastante ma che sa regalare anche momenti di estrema dolcezza e passione travolgente.
È un libro che una volta iniziato non sarete più in grado di lasciare fino alla sua parola fine.
Una storia che vi stringerà il cuore, vi commuoverà intensamente, ma saprà donarvi anche tanto amore attraverso la narrativa unica e meravigliosa di Tibby Armstrong.

Quando Jeremy coprì entrambi con la coperta, Kit sospirò felice.
“Ti serve qualcosa?” gli chiese l’altro.
“Soltanto te.” rispose lui, già sul punto di addormentarsi.
“Sono tuo, Kristofer Harris,” mormorò Jeremy attirandolo a sé. “Sono tuo.”

SERIE HOLLYWOOD

 

01 ~ No Apologies ~ Triskell ~ Amazon ~ Recensione: QUI
02 ~ Acting Out ~ Triskell ~ Amazon
03 ~ Full Disclosure
04 ~ Outtakes