Recensione: La ragazza senza ricordi - C.L. Taylor


Titolo: La ragazza senza ricordi
Autore: C.L. Taylor
Editore: Longanesi
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 332
Prezzo: 9,99€ ebook e 15,81€ cartaceo



Jane Hughes ha un compagno che la ama, un lavoro in un centro per animali randagi e vive in un piccolo cottage nel Galles. È una donna realizzata e felice, come tante, ma la sua vita si fonda su una menzogna. Perché Jane Hughes non esiste. Cinque anni prima era partita per un viaggio in Nepal con le sue migliori amiche. Quattro ragazze molto diverse l'una dall'altra ma legate da un'amicizia di lunga data, capace di resistere agli anni dell'adolescenza e dell'università, seppure a volte in fragile equilibrio. Doveva essere la vacanza della vita, fatta di yoga, meditazione e splendidi panorami, una settimana che avrebbe dovuto trasformarsi in un ricordo meraviglioso, ma che si è rivelata un incubo. Perché da quel viaggio due delle quattro ragazze non sono più tornate. Jane pensa di essersi lasciata tutto alle spalle, di poter ricominciare a vivere con una nuova identità, di dimenticare quello che è accaduto, ma qualcuno non ha intenzione di permetterglielo. Qualcuno che sa la verità su quella terribile settimana e che è tornato per tormentarla, per distruggere tutto quello che Jane ha faticosamente ricostruito.

Jane è una ragazza che vive da sola in una piccola città del Galles, non ha un auto , va in giro in bici, con la quale raggiunge il suo posto di lavoro presso un centro d’accoglienza e cura degli animali maltrattati, è un lavoro che ha sempre voluto fare e che adora; ha una relazione molto dolce con Will, un insegnante divorziato che ha una bambina dolcissima, Chloe che adora Jane. Sembra una vita tranquilla, serena, tutto fila liscio fino a quando Jane non riceve un’inquietante lettera dal passato, che le ricorda che non sempre si può fuggire dai propri ricordi e da chi si è realmente. Sì perché in realtà Jane non esiste, ella nasce come Emma e fino a 5 anni prima conduceva una vita molto diversa, faceva un lavoro che odiava, era single, la sera usciva fino a tardi in compagnia delle sue tre amiche Al, Daisy e Leanne.
Andando avanti nella lettura si nota subito la netta suddivisione in due parti e non solo per il fatto che effettivamente si parla di un “oggi”e un “5 anni prima" ma perché diverso appare anche il carattere e la vita che conduce la protagonista, più disordinata in passato, più responsabile oggi, si nota subito quindi come Jane stia cercando in tutti i modi di sfuggire a qualcosa accaduto nel suo passato, qualcosa di molto brutto e molto grave tanto da costringerla a fuggire dalla sua vita precedente , cambiare città,lavoro e ad assumere un'altra identità. Tutto comincia cinque anni prima quando per consolare la loro amica Al da una recente delusione d’amore, Emma e le sue amiche decidono di partire per una vacanza in Nepal. Proprio durante questo viaggio vanno delineandosi meglio i caratteri e i rapporti tra queste ragazze: Al è lesbica ha messo tutta se stessa nella sua ex relazione, lei crede nelle persone, nell'amicizia, da tutta se stessa nei suoi rapporti con gli altri e nel corso della storia si dimostrerà l’unica realmente leale e assennata ;Daisy invece è la migliore amica di Emma , è una ragazza molto bella,avvenente,quel tipo di ragazza che attira gli uomini e li provoca, sembra non avere nessun altro pensiero al mondo, in realtà non ha avuto un passato facile a causa della morte prematura della sua sorellina, spesso anche se non lo ammette mai e Emma non se ne accorge, entra in competizione con lei, come se fosse una gara, come se dovesse mantenere lei il controllo del gruppo. Non si capisce se prova un reale affetto per la sua amica o per qualcuno in generale, in poche parole risulta subito antipatica come poche. E poi c'è Leanne,che come si legge più avanti nella storia è un po' l’ultima del gruppo, è come quegli uccellini che beccano i parassiti sulla groppa degli animali più grandi, sembra ingenua, debole, indifesa... ma in realtà dentro di lei cova invidia, gelosia, rancore, infatti odia Emma. La vede come una che ha tutto dalla vita, una famiglia normale, mentre la sua è un disastro con un padre assente e la madre sempre ubriaca, le danno fastidio le attenzioni che riceve soprattutto da Daisy che lei reputa la leader del gruppo.
Quello che intraprendono queste ragazze è un viaggio che le condurrà in un luogo inquietante, strano, dove le persone sembrano tirare fuori i loro lati più oscuri e dove nulla è come sembra, un luogo dove l’unica cosa a cui pensi è come fare ad andar via. Emma è riuscita a scappare, a tornare a casa, sta cercando di dimenticare e di lasciarsi tutto alle spalle ma qualcuno è tornato dal Nepal per farsi ricordare, per ricordarle chi era, quello che è successo e chiederle il conto.
La lettura di questo romanzo è stato un continuo stato d’ansia, poiché non subito si capisce cosa realmente sia successo sulla cima della montagna ad Ekanta Yatra (una comune di meditazione, loro meta finale) bisogna andare avanti, svelare le cose a poco a poco insieme alla protagonista; vivere le sue paure, mi ha riempita d’angoscia, ma il personaggio che più mi ha colpito in negativo e che più mi ha fatto rabbia è stata Daisy la sua "migliore amica" che mi ha ricordato come è facile purtroppo scambiare per amicizia vera ciò che magari non lo è. La falsità nei rapporti umani è la cosa più brutta che ci sia, specialmente, se proviene dalle persone di cui ci fidiamo. Concludo dicendo che se vi servono un po' di brividi per quest’ estate "la ragazza senza ricordi" può fare per voi.By Raffella



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