RECENSIONE: LA CASA SUL MARE CELESTE - di TJ KLUNE

 


Titolo: La casa sul mare celeste
Titolo originale: The House in the Cerulean Sea
Autore: TJ Klune 
Traduttrice: Benedetta Gallo
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Mondadori 
Lunghezza: 396 pagine
Prezzo ebook: € 9,99
Prezzo cartaceo: € 17,10
Data di pubblicazione: 13 Luglio 2021





Linus Baker è un assistente sociale impiegato al Dipartimento della Magia Minorile. Il compito che esegue con scrupolosa professionalità è assicurarsi che i bambini dotati di poteri magici, cresciuti in appositi istituti in modo da proteggere quelli "normali", siano ben accuditi. La vita di Linus è decisamente tranquilla, per non dire monotona: vive in una casetta solitaria in compagnia di una gatta schiva e dei suoi amati dischi in vinile.

Tutto cambia quando, inaspettatamente, viene convocato nell'ufficio della Suprema Dirigenza. È stato scelto per un compito inconsueto e top secret: dovrà recarsi su un'isola remota, Marsyas, e stabilire se l'orfanotrofio diretto da un certo Arthur Parnassus abbia i requisiti per rimanere aperto.

Appena mette piede sull'isola, Linus si rende conto che i sei bambini ospitati nella struttura sono molto diversi da tutti quelli di cui ha dovuto occuparsi in passato. Il più enigmatico tra gli abitanti di Marsyas è però Arthur Parnassus, che dietro ai modi affabili nasconde un terribile segreto.

Un'incantevole storia d'amore ambientata in una realtà fantastica, meravigliosamente narrata, su cosa significhi accorgersi che, a volte, si può scegliere la vita che si vuole. E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.




I cambiamenti spesso prendono avvio dal più flebile dei sussurri. Sta alle persone che ci si riconoscono trasformarlo in un ruggito.


Meraviglioso. Splendido e unico.
Potrei sciorinare una lunga lista di aggettivi per esprimervi come questa storia abbia saputo riempirmi il cuore di meraviglia e commozione.
Seguo da sempre TJ Klune, ho letto tutti i suoi libri tradotti in italiano, e ne ho assaporato ogni storia così come l’evoluzione stilistica.  
Ho seguito il suo percorso di maturazione narrativa con sempre maggior stupore per la magia che riesce ad intessere nelle sue parole e nei suoi personaggi, unici e indimenticabili.
Da sempre TJ Klune pone l’accento sulle diversità, sulla scoperta di sé e sull’accettazione di ogni più piccola sfumatura che denota unicità, sfumature che il mondo ha saputo donarci e che l’uomo deve imparare a rispettare con consapevolezza e orgoglio.

“L’ho detto e lo ripeto: il mondo è un posto strano e meraviglioso, ma non significa che non abbia le zanne. Può morderti quando meno te l’aspetti.”


“La casa sul mare celeste” è un libro che va assolutamente letto, una storia che ti entra sotto pelle regalandoti la visione di un mondo unico, ricco di colori vivi e vividi, di sfaccettature vibranti e avvolgenti.
Inizialmente impattiamo con una realtà che ci incute inquietudine, caratterizzata da una società che ci appare come una sorta di dittatura, una società basata sulla manipolazione del pensiero e del comportamento delle masse. 
Ho avuto come l’impressione di un certo parallelismo, voluto, con il libro “1984” di George Orwell. 
Il grigiore emotivo e di pensiero, l’appiattimento dell’individualità e di tutto ciò che possa caratterizzare una diversità, reale o presunta. 
Un mondo in cui le regole condannano il diverso e in cui si “invita” a denunciare ogni sgarro o infrazione.
Questa è una storia incentrata sul “diverso” e di come diverso non sia sinonimo di pericoloso. 
Ci parla di come l’odio nasca dalla paura che segue l’ignoranza. 
Ci parla di pregiudizi e ottusità, ma anche di vera e propria irrazionale cattiveria. 
Una cattiveria che troppo spesso scaturisce da egoismo e interesse.

“L’odio fa molto rumore, ma ti accorgerai che è solo perché le persone che gridano sono poche e vogliono disperatamente farsi sentire. Magari non riuscirai a fargli cambiare idea, ma se tieni a mente che non sei solo, vincerai tu.”


“La casa sul mare celeste” è una storia dolce amara, una vicenda che ci parla di speranza e fiducia, di accettazione e amore. 
Ci racconta dell’unicità di ognuno dei piccoli ospiti della casa, bambini che impariamo a conoscere e amare al di là di ciò che sono o rappresentano. 
È impossibile non affezionarcisi, scoprire e apprezzare come ogni loro aspetto peculiare sia meraviglioso e degno di rispetto e amore perché è ciò che li rende ciò che sono. 
Ci accompagnano tra sorrisi e commozione lungo un percorso di crescita emotiva, ci aprono gli occhi su un mondo pieno di colori, vita, possibilità e amore.
Questa, però, è anche la storia di Linus, un uomo dedito alle regole, rinchiuso in una schematizzazione grigia e sterile, un incanalamento che ne ha spento ogni scintilla di luce e spontaneità. 
È un uomo buono, un uomo che tenta, con il suo lavoro, di salvaguardare piccole vite innocenti indipendentemente da ciò che sono.
Linus imparerà, dalla sua permanenza sull’isola, che forse è giunto il momento di spezzare quelle catene invisibili, ma soffocanti, che lo imprigionano e lo rendono complice di un sistema che, fondamentalmente, ghettizza i diversi, opprimendoli ed emarginandoli.
Riuscirà a salvare i suoi piccoli tesori e l’uomo di cui si è innamorato? 
Troverà la forza di opporsi ad un sistema ingiusto per aiutare moltissime giovani vite? 
E, ancora più importante, sarà capace di tornare sull’isola e vivere finalmente con intensità e sentimento ogni emozione vibrante e magica che ha imparato a conoscere e apprezzare nella loro unicità?
Non sarò di certo io a svelarvi il mistero, posso solo dirvi di prepararvi ad un’avventura unica e indimenticabile che vi riempirà il cuore di emozione e speranza. 
Imperdibile!

A volte, pensò dentro la casa sul mare celeste, si può scegliere la vita che si vuole.
E, se si è abbastanza fortunati, magari quella vita ci sceglie a sua volta.












0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.