RECENSIONE IN ANTEPRIMA: WŎ ÀI NĬ– L' ULTIMO DESTINO POSSIBILE - di C.K. Harp


Titolo: Wŏ ài nĭ– L’ultimo destino possibile
Autore: C.K. Harp
Editore: Self Publishing
Genere: Fantasy orientale – Xianxia
Pagine: 624 ca
Prezzo edizione digitale: € 3,99
Prezzo edizione cartacea: € 15,99
Data di pubblicazione: 07 Aprile – preorder/12 Aprile – ebook/14 Aprile – cartaceo





È l’anno yǐchǒu del grande Yangdi quando, sotto gli occhi stupiti della sua promessa sposa, Yixuan cade dalla Collina dei Quattro Saggi e precipita tra le braccia del ragazzo più bello che abbia mai visto. Dell’unico ragazzo che abbia mai visto, in realtà. Suo padre, infatti, gli ha vietato di mettere piede oltre il terzo cielo, pena una punizione memorabile capace di spogliarlo anche dei suoi poteri divini. Tuttavia, osservando il regno degli uomini e il suo nuovo amico, Yixuan si chiede perché. Perché solo a lui, tra tutti gli immortali, è precluso vivere come chiunque? Quali nefandezze ha commesso nella sua vita precedente per meritare quell’esistenza? D’altronde, deve esserci un motivo se il sovrano di giada lo odia al punto da preferirlo morto piuttosto che libero. 

In un mondo in continuo mutamento, a pochi anni dalla riunificazione del paese sotto la dinastia Sui, i destini di un immortale e di un semplice ragazzo tornano a unirsi dopo secoli di oblio, in una storia andata perduta nello sconfinato universo ma destinata, forse, a scardinare l’armonia stessa che lo governa.

«Perché è questo che facciamo, Yixuan, non lo hai capito?» lo interruppe Yue Lao, inclinando la testa di lato. «I mortali sono un semplice passatempo, per noi. Lo sono sempre stati, nonostante le grandi aspettative di Fuxia e Nuwa. Ciò che ignoravamo davvero era che il cosmo li avesse previsti e avesse forgiato su di loro l’idea stessa di armonia. Non esiste Yin e non esiste Yang senza di loro.




Per la fatica improba di non piangere. Di esistere poco, e poco per volta. Devo farlo, devo andare avanti, devo sopportare, non devo cedere, non devo piangere, non devo cedere, devo farlo...


Due cuori per una sola anima. 
Sacrificarsi per una vita ritenuta preziosa più della propria.
È con queste parole che potrei riassumervi questa incredibile storia, una vicenda meravigliosa e inarrestabile mentre strazia l’animo di chi legge, che ci travolge e sconvolge, che ci irretisce tra sconcerto e dolore, speranza e amore... Un amore unico che si rincorre nel tempo e nello spazio, che muore e rinasce con l’irrefrenabile impulso a ritrovarsi, proteggere e salvare colui che è parte di sé, al di sopra di ogni rinuncia o sacrificio.
Questa è la storia di Yixuan e Shunzi, ma è anche molto di più. È la storia della vita stessa, del fato e di come può esserne deviato il tracciato. 
Ciò che è destinato non deve essere diviso, ma troppo potenti sono le forze che sconvolgono il cammino di due anime destinate ad amarsi per l’eternità. 
Due uomini costretti a ritrovarsi e perdersi di vita in vita, senza ricordi, obbligati a soffrire da chi gli invisa la felicità. 
Ora sono giunti alla loro ultima occasione per ritrovarsi e salvarsi da quelle forze pronte a contrastarli e annientarli, nemici troppo potenti e mossi da gelosia e invidia, acredine e possesso.

“Credi a tutto ciò che provi, ma non credere a nulla di ciò che vedi,”


Viviamo il loro passato nello scorcio del presente, assistiamo al momento in cui due sguardi si incrociano e si riconoscono nell’inconsapevolezza, e con un senso di nostalgia che non sanno spiegarsi.
Attraverso storie e leggende, che si intrecciano ad umanità e divinità, la nostra storia assume connotazioni storiche ben precise e documentate. 
Una contestualizzazione corposa e ricca di riferimenti culturali che denotano uno studio attento e preciso, approfondito e rigoroso, entro il quale si muove la fantasia dell’autrice.
C.K. Harp riesce a dar vita a un’epopea fondata su gelosia e lussuria, in cui gli dei sono burattinai crudeli che giocano con la vita dei mortali, alterando l’equilibrio e l’armonia del cosmo al punto di gettarlo verso il caos e l’annientamento. 
Respiriamo e soffriamo, patiamo e sorridiamo con Yixuan e Shunzi, combattiamo insieme a loro contro i nemici e le forze oscure che si nascondono nell’ombra. 
Ci struggiamo impotenti quando saranno chiamati a combattere nella loro mente, prigionieri di illusioni e manipolazioni, vittime spinte a distruggersi, a rinnegare la purezza di un sentimento che diviene l’ultima speranza di sopravvivenza dell’umanità. 
E mentre il male serpeggia sempre più intensamente, e i nostri eroi saranno chiamati e spinti a rinnegarsi, il nostro fiato ci resta paralizzato in gola mentre il cuore palpita d’angoscia e speranza.

Morirei anche adesso per lui, se fosse necessario. Tuttavia, vivrei anche solo un respiro, se servisse a restargli accanto.


C.K. Harp ci racconta una storia corposa e dallo stile perfettamente curato ed equilibrato grazie a una narrativa struggente e dolorosa, acuita dalla grettezza che le divinità riversano su due giovani uomini colpevoli solo di volersi amare... amare per l’eternità.
“Wo Ai Ni. L’ultimo destino possibile” è una storia che non riuscirete a smettere di leggere, ma allo stesso tempo temerete e tremerete ad ogni nuovo capitolo, pagina o frase, perché palpiterete nell’apprensione di ciò che i nostri protagonisti saranno chiamati ad affrontare, vivere e superare per realizzare il loro unico sogno, il sogno che da millenni tentano di realizzare. 
Imperdibile. Stupendo. Unico e indimenticabile.

Ti amerò anche se non potremo più incontrarci. 
Ti amerò anche quando non esisteremo più. 
L’eco dei miei sentimenti sarà così potente che non basterà l’eternità per farne svanire il ricordo.

 













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