RECENSIONE: IL VINCOLO DEL RIFIUTATO - di Mariarosaria Guarino

 

Titolo: Il vincolo del rifiutato
Autrice: Mariarosaria Guarino 
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Urban Fantasy
Lunghezza: 225 pagine
Prezzo Ebook: € 4,99
Prezzo cartaceo: € 12,00
Data di pubblicazione: 22 Aprile 2021

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C’è un filo sottile che separa il mondo delle fate da quello degli umani. Mondi diversi e inconciliabili. Devon non lo sa, ma lui è capace di vederli entrambi. Si è sempre sentito fuori posto, emarginato, non compreso dai suoi stessi genitori, e vive portandosi dietro il fardello di un senso di colpa che non lo abbandona.

Kaden appartiene all’altro mondo ed è un rifiutato, un essere sospeso tra bene e male che sopravvive grazie all’oscurità. Lui deve uccidere il veggente. E il veggente è Devon. Ne va della sua vita, della vita del suo mondo eppure, non appena incrocia il suo sguardo, sa di non poterlo fare, perché c’è qualcosa, negli occhi di quel ragazzo, che ribalta tutte le certezze su cui si è costruita la sua vita a metà. Per la prima volta, Kaden si sente intero e desideroso di un futuro.

Due anime a metà che si completano, ma l’una è destinata a distruggere l’altra per effetto di una profezia che non lascia loro scampo. I loro sentimenti sono sbagliati, inopportuni, ma inarrestabili. Come puoi innamorarti di una persona che sai che dovrai uccidere? Come puoi amare qualcuno che sei destinato ad annientare? In una corsa contro il tempo, sospesi tra il mondo umano e quello delle fate oscure, i due ragazzi dovranno trovare una strada, l’unica strada che forse potrebbe riportare la pace tra i due universi. E anche salvare le loro vite.

Stare assieme agli altri e sentirmi ignorato era peggio che starmene da solo, ma in quel frangente, circondato dalla natura, il senso di dolore pareva attenuarsi consentendomi di respirare. Era per questo che mi allontanavo e per la stessa ragione non volevo che nessuno mi accompagnasse.

“Il vincolo del rifiutato” è una storia morbida caratterizzata da uno stile narrativo delicato e curato.

La scrittura dell’autrice Mariarosaria Guarino è caratterizzata da riserbo e rispetto con una punta di lievità che è sorrisi troppo spesso amari, e sospiri.

Devon è un giovane di 24 anni, è solo e vive ai margini della società, vive nell’ombra, invisibile a tutti, una condizione che ne ha determinato decisioni ed esperienze. 

Si sente vivo solo nel contatto con la natura, un’emozione che gli permette di ritrovare una pace e una serenità che placano il suo animo tormentato. 

Sarà proprio in uno dei suoi campeggi che entrerà in contatto con una realtà inimmaginabile, un mondo di fantasia che fatica ad accettare.

“Ho sempre vagato nel buio, senza meta come la scintilla indomabile di un fuoco eterno, con l’unico scopo di trovare una via di fuga dal destino.”

Kaden, fata a metà, rifiutato e abbandonato a morire alla nascita perché difettato. Cresciuto sotto l’influenza del male, un oscurità malsana e torbida che non riesce ad accettare completamente, aggrappandosi alla sua vera essenza.

Un’antica profezia sta per compiersi e tra i due giovani solo uno è destinato a sopravvivere.

“Il vincolo del rifiutato” è una storia che ci parla di solitudine, angoscia e imperfezioni, dolore, voglia di vivere e speranza. 

Una vicenda in cui si percepisce l’intensità del desiderio di sentirsi accettati per ciò che si è, ed amati nonostante tutti i difetti e le imperfezioni. 

È un equilibrio che si basa principalmente sulla fiducia, sul costruire un rapporto di rispetto che vada oltre a ciò che appare, perché la realtà è più complessa e poliedrica.

Devon e Kaden sono entrambi costituiti da luci e ombre, pregi e difetti, varianti che insieme divengono meravigliosamente integri. 

Da non perdere.

Non una fata, non essere in cerca di vendetta, solo Kaden, un ragazzo che da quel momento, non sarebbe stato più solo.