RECENSIONE: IL COLLEGIO DEI RAGAZZI DIAMANTE di GIULIA AMARANTO

 


Titolo: Il collegio dei ragazzi diamante
Autrice: Giulia Amaranto 
Genere: MM romance
Editore: Self Publishing
Lunghezza: 169 pagine 
Prezzo: ebook € 0,99 - cartaceo € 8,32
Data di pubblicazione: 5 Ottobre 2020




Francis e Milo studiano in un prestigioso college maschile. Francis è figlio del Primo Ministro, sempre sotto l'occhio della stampa mondiale. Si comporta in modo strano, molti lo giudicano un pazzo, ma è dotato di uno straordinario talento musicale. Milo proviene da una famiglia umile, ama la musica classica e sogna di diventare un giudice. I due ragazzi, all'apparenza incompatibili, scoprono di avere una profonda affinità, che si trasforma in un amore travolgente. Milo tenta di opporsi con tutto se stesso a questa passione, spaventato dall'idea di essere giudicato dalla sua famiglia; Francis, invece, vede nell'amore l'unica via di salvezza. Il destino giocherà le sue carte.




Si può provare nostalgia per qualcosa che è ancora in essere?


“Il collegio dei ragazzi diamante” è una storia introspettiva caratterizzata da una vena di malinconica ineluttabilità e dolore. 
Giulia Amaranto ci parla della scoperta di sé, ci narra di giovani uomini, diamanti puri, che evolvono e si scoprono. Alcuni brillano più di altri, già consci della strada che desiderano percorrere, mentre alcuni devono ancora sbocciare, liberarsi della terra che li ricopre per risplendere fulgidi.
Sono stelle e comete che attraversano la vita, rischiarandola con il loro bagliore, una luce che a volte si spegne ancor prima di aver rischiarato la loro esistenza e il buio delle insicurezze. 
Sono anime che troppo spesso si paralizzano nella paura, spaventati dal fascino di ciò che temono e allo stesso tempo li attrae.

Uno spazio temporale tanto breve che invece mi era sembrato così denso... denso di vita!


Questa è la storia di Milo e Francis, la storia di due ragazzi, due stelle che si incontrano nel buio dell’esistenza e insieme scoprono il colore e la luce che rischiara i loro cuori. 
È la storia di una crescita dolorosa, fatta di perdite e incomprensioni che gli sottraggono tutti quei momenti che avrebbero potuto vivere, amandosi liberamente.
È la storia di un amore fragile, che intimidisce e sgomenta, ma è anche una storia di amicizia e aspettative, sogni che si infrangono sugli scogli della vita, che spezzano l’esistenza di chi credeva di poter “essere”, e brillare forse per sempre.

[…] ti sei preso ogni mio pensiero. E questa cosa mi fa stare così bene... voglio che li custodisca tu, tutti i miei pensieri.


“Il collegio dei ragazzi diamante” ci parla di fragilità emotiva e psichica, di debolezze e inadeguatezze, di due esistenze che si sfiorano per intrecciarsi in un rincorrersi che è dolore. 
È la bellezza della giovinezza, del provare per la prima volta emozioni nuove e disarmanti, sentimenti mai sospettati, cercati o voluti. 
Emozioni che non riesci più a dimenticare, e che come lame taglienti ti graffiano l’anima per ogni giorno che sei destinato a vivere... sopravvivere nella speranza, continuando a credere in quella bugia perché altro non ti è rimasto, aspettando la luce di quella stella lontana che un giorno ti ha sfiorato, sorriso e baciato.
Giulia Amaranto ci trascina nella morbidezza della sua sofferenza, nella melodia di due cuori che si amano e sempre si ameranno... nei ricordi... nella speranza... nei loro sogni, perché altro non è rimasto. Bellissimo.

Però ricordati che vivere nella finzione è la cosa più innaturale del mondo. Si finisce col credere nella bugia.












0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.