RECENSIONE IN ANTEPRIMA: VARALDIEN – L' Era dei Nuovi Uomini - di Lara D’Amore

 


Titolo: Varaldien – L'Era dei Nuovi Uomini
Serie: Varaldien Saga #1
Autrice: Lara D’Amore
Collana: Rainbow
Genere: Fantasy
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 208 pagine
Prezzo Ebook: € 3.99
Prezzo cartaceo: € 12.00
Data di pubblicazione: 24 Settembre 2020

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“L’umanità ha sofferto abbastanza”

Questo è ciò che la dea Gaia, signora della Terra e della Luce, rivela agli Indovini nella notte in cui nasce il suo prediletto, nel potente e florido regno di Varaldien.

Il principe Kalahm Aliker cresce e matura come guerriero, nella certezza della fede negli dèi e un sacro ruolo a gravargli sulle spalle. Suo è il compito di condurre a Varaldien gli Evocatori della Luce, semidei gemelli figli di Gaia, affinché il loro potere divenga fulcro di una nuova era per l’umanità.

Forte del suo credo e della sua forza dovuta in parte alla veste di Prescelto, parte con un gruppo scelto di soldati per il Gran Deserto di Mohal alla ricerca del tempio di Gaia occultato agli occhi umani. Insieme a lui, in quest’impresa si immolano i fidi alleati di una vita di battaglie: il fedele barbaro Reven di Mòrekr, la temeraria sorella minore Tara Aliker, il folle e ingestibile Zoral Reid e il misterioso Martien Renard. La fede negli dèi accompagna Kalahm nel viaggio, così come la fortuna. Finché l’incontro con Kyal, l’Evocatore ribelle, gli strappa via dal cuore qualsiasi consapevolezza.

Una vita nella fede, o una morte in nome della libertà? È davvero giusto che il destino venga scritto dagli dèi? Per Kalahm la verità si cela infida tra le sabbie del deserto.

Dal viaggio in cui le amicizie, gli inganni e gli amori impossibili si intrecciano fatalmente, ha inizio il tempo del riscatto degli uomini.  Il tempo del Caos. Il tempo in cui il Bene e il Male non sono più i vessilli di una parte solamente.







Giustizia. Perché in una vita votata alla fede era stato tradito dalla fede stessa. Perché un amore che credeva eterno e che si aspettava lo seguisse nella morte, invece gli era sfuggito. Perché un uomo si era arrogato del diritto di decidere del suo destino, quando non sarebbe dovuto nemmeno entrare nel suo mondo perfetto.


Con questo volume inizia una nuova avventura fantastica, una storia di oscurità e dolore, emarginazione e rimorso, disperazione e pentimento.
Lara D’Amore esordisce con una vicenda dai richiami mitologici, rimandi che ci trasportano a reminiscenze dell’antica cultura greca. 
Accenni che si fondono a una fantasia connaturata da particolarità oscure e originali.
Se pensate di star per iniziare una serie leggera, ricca di giustizia e giustezza, mi duole nel dovervi disilludere. 
Varaldien è un mondo di fantasia cruento e crudo, fatto di lotte, sudore e sangue, brama e rivalsa.
L’autrice ci catapulta in un mondo connaturato da tinte fosche, ricco di ombre dense e spigoli caratteriali che si snodano in un contesto che, a tratti, ci appare ermetico, che ci obbliga a ricrederci sulla giustezza di azioni compiute in nome di un “bene” superiore, e di un destino che pare già scritto.

Il cuore palpitò pura sofferenza, il respiro divenne affannoso; non aveva altra scelta che riviverlo senza fine. A occhi chiusi o aperti. Di giorno e di notte. Perché non riusciva a dimenticare. Perché non voleva dimenticare.


Una scintilla di ribellione verso il proprio destino. Scegliere chi essere, perdere la fede in nome della propria libertà. 
Una libertà che tale non è.
È con questa presa di posizione che Kyal, Evocatore della Luce, darà il via ad una serie di eventi che segneranno l’inizio della fine. 
Una piccola scintilla che scatenerà una distruzione senza eguali, una valanga di eventi concatenati, e consecutivi, che determinerà la morte di troppi, e incrinerà la fede di colui che è stato scelto, Kalahm, il Prescelto dagli Dei.
Il principe Kalahm si dibatte tra dovere e sentimento, il rimorso che lo accompagna è un fardello pesante da portare, il rimpianto è un’agonia che affligge i suoi sogni e mina le sue convinzioni.
L’onore e l’onere sono responsabilità a cui non può sottrarsi anche se i sentimenti che sente agitarglisi nel cuore lo destabilizzano e l’incupiscono.

“Il male di uno si traduce nel bene di un altro. Il destino è unico per tutti.”


Partiti in molti nel nome di una profezia, convinti di essere nel giusto, ritornano vincitori ma sconfitti. 
Vinti nell’animo e nelle certezze, nel senso di giustizia e negli affetti. Il lato oscuro che li ostacola, e combatte con ogni forza e mezzo, è difficile poterlo condannare nella sua totalità.
Alcuni dei suoi “accoliti” sono proprio quei personaggi che più ci faranno innamorare. 
La loro natura corrotta dal dolore, e dalla perdita, ci colpisce tra comprensione, avversione e struggente commozione. 
Luce e Ombre, Vita e Morte, amore e perdizione, si alterneranno in un turbinio di emozioni intense e destabilizzanti, difficili da gestire o capire.

Perché, se non è amore, questo mio folle vivere di lui, allora non sono io a essere il matto. Ma il mondo intero.


Lara D’Amore ci racconta, attraverso uno stile originale, una storia che a tratti si ammanta di liricità, per scivolare in un mistero dalle tinte dark. Un mondo nuovo in cui perdizione e sentimento spoglieranno i suoi personaggi di ogni umana sicurezza. 
Da non perdere.



















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