RECENSIONE IN ANTEPRIMA: LA CROCE E IL LUPO - di Harper Fox



Titolo: La croce e il lupo
Titolo originale: Brothers of the wild North Sea
Autrice: Harper Fox
Traduttrice: Claudia Milani
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Collana: Rainbow
Genere: Storico
Lunghezza: 400 pagine
Prezzo: € 3,99
Data di pubblicazione: 26 Febbraio 2020

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Caius non è proprio sicuro della sua vocazione monastica. Certo, apprezza la sua vita di studio e lavoro all’interno della remota comunità di Fara, ma nelle sue vene scalpita lo stesso sangue guerriero degli antichi antenati romani, ed è solo tra le braccia del gentile amico e amante Leof che riesce a trovare un po’ di pace.

Quando però Leof viene ucciso dai vichinghi durante una razzia, Cai non è per niente disposto a porgere l’altra guancia e desidera solo potersi vendicare. L’occasione gli si presenta quando si imbatte in Fenrir, un giovane pirata vichingo in fin di vita e abbandonato dai compagni sulla spiaggia. Ma invece di impugnare una spada e cercare quella giustizia che il suo cuore tanto brama, Cai si trova a disobbedire al suo stesso abate e a usare le sue abilità di guaritore per salvare il proprio nemico.

All’inizio, il vichingo ripaga la sua generosità con un atteggiamento sdegnoso e aggressivo, ma con il passare del tempo, si lascia conquistare dalla sua generosità; mentre Cai, che aveva abbandonato l’idea di poter amare ancora, sente nascere dentro di sé una nuova e profonda attrazione.

Nonostante il sentimento sbocciato tra loro, però, Fen non riesce a dimenticare la lealtà che deve alla sua gente e fa di tutto per scoprire il segreto di Fara: un potente talismano che potrebbe rendere i vichinghi invincibili e distruggere per sempre il loro amore.






Perché era bellissimo. Un lupo che viene dal mare, e io non ho avuto il coraggio di lasciarlo morire.


Meraviglioso, unico e potente. 
“La croce e il lupo” è una storia densa e difficile. 
Una vicenda corposa e ricca di sensualità trasmessaci da uno stile unico e da dei personaggi caratterizzati a tutto tondo. 
Ambientato in un’epoca lontana e difficile, in una terra aspra come aspre sono le sfaccettature di tutti coloro che la compongono.
Harper Fox da vita e tangibilità a un periodo storico e a un’ambientazione particolari. 
Dipinge con rapide pennellate linguistiche una realtà in lotta tra religione e credenza, magia e realtà.
In una terra spoglia e ostile, sulle coste battute da vento e invasori vichinghi, si dipana la storia e la vita di una piccola comunità di monaci. 
Uomini semplici e imperfetti che tentano di sopravvivere alla violenza e alle difficoltà.


“Conti solo tu, e sento il tuo dolore più di quanto senta il mio...”


“La croce e il lupo” è la storia di un amore, di due nemici e della loro lotta per la vita, ma è ancor più la narrazione di una lotta alla scoperta di sé, di una battaglia tra fuoco e disperazione. 
Molti sono i sentimenti che l’autrice intreccia tra le sue pagine, emozioni contrastanti che si muovono tra ottusità e rancori, cecità e cattiveria. 
Tra le debolezze umane e i bisogni della carne, tra la spiritualità e antiche credenze Caius intraprenderà un percorso di maturazione difficile e sofferto.
Scoprirà la disperazione e la tenacia, lascerà libero il guerriero rinchiuso nel profondo di se, e tra compassione, e dedizione, aprirà il suo cuore all’amore. 
Un amore che abbraccia molteplici aspetti e individui, un amore che lo farà sbocciare ma, allo stesso tempo, lo piegherà nel dolore e nella consunzione.
Tra verità e menzogne, dannazione e salvezza, i due innamorati dovranno sacrificare la loro felicità per il dovere. 
Sapranno ritrovarsi o tutto sarà perso per sempre?


“Eppure sono arrivato ad amarti. E tu, mio splendido monaco, che sussurri nel buio, come se io non riuscissi a leggere le parole che disegni con le labbra sulla mia pelle, anche se sono nella tua lingua... come siamo arrivati a tutto questo?”


Intenso e profondo nella sua lotta tra bene e male, tra dovere e amore.
Sicuramente “La croce e il lupo” non è semplicemente la storia di un amore e delle sue traversie, è lo spaccato su un mondo al di là del tempo, uno squarcio vivo e vivido. 
Imperdibile ! ! !


Si strinse ancor più al corpo del compagno. Un luogo che sarebbe stato per sempre. Un luogo che né il tempo né la vita avrebbero mai potuto sottrargli. E neppure la distanza, neppure le distese immense dello spietato mare del Nord.
























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