RECENSIONE: GARRETT di FEDERICA MARTINA



Titolo: GARRETT
Autrice: Federica Martina
Genere: Romance MM
Editore: Self
Formato: ebook e cartaceo
Prezzo ebook: € 2,99 - Disponibile con KU
Prezzo cartaceo: € 9,90
Pagine: 220
Data di pubblicazione: 1° Maggio 2018

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«Chiudi quella bocca sudicia! Sei solo un ingrato stupido ragazzino. Ti è bastato un singolo mese in mezzo a quei bigotti, che pensi siano tuoi amici, per ridurti a essere un fallito identico a loro. Non presentarti mai più qui finché non avrai compreso quanto vile sia il tuo comportamento!»


 Quando Bradford Garrett Gordon-Lennox, per tutti Garrett, varca la soglia della casa paterna, quelle sono le prime parole dell'uomo che gli rimbombano in testa. Uno degli insegnamenti che il padre ha voluto instillargli con la certezza che lo comprendesse in pieno: la sua parola era legge. Dopo di che lo aveva cacciato da casa a soli sedici anni per farlo "diventare uomo".
Da quel giorno sono passati più di dieci anni, ma Garrett non ha ancora perdonato l'Ammiraglio per averlo segregato alla base di Annapolis, imponendogli la sua visione del mondo. Tornare in quella villa, camminare in quelle stanze permeate dalla presenza del genitore, non lo aiuta a scacciare lontano quei ricordi difficili che gli pesano come massi sullo stomaco; nonostante questo è tornato, perché il padre è morto. L'uomo giace inerme dentro una bara di legno, anche se la sua presenza è forte come se fosse ancora vivo.
Garrett deve quindi affrontare il giudizio di estranei e parenti, che arrivano per il funerale, e allo stesso tempo combattere con i ricordi. Deve restare fino al giorno seguente e dimostrare a tutti che si può essere gay e uomini allo stesso tempo. Un intero giorno in cui passato e presente si mescolano come carte in una partita di poker, ma Garrett ha imparato a solcare la tempesta del passato che sopraggiunge a vele spiegate.

 
ATTENZIONE V.M.18, ALCUNE SCENE ALL'INTERNO DEL ROMANZO POTREBBERO URTARE UN PUBBLICO SENSIBILE!







Lui era morto e Garrett libero.



Leggendo la trama del libro “Garrett” intuiamo subito che è difficile e sofferto il suo ritorno al luogo natio, per la morte del padre l’Ammiraglio, un uomo duro, incontentabile, freddo ed esigente nei confronti del figlio, un figlio che non capisce e che non sa come amare fin dalla sua tenera età.


Mille e più erano i ricordi legati a ogni suppellettile presente in quella casa. Ogni angolo o superficie gli riportava alla mente le innumerevoli tacche di vergogna che l’Ammiraglio aveva inciso in lui.


Ci ritroviamo così insieme a Garrett a varcare le porte della tenuta di famiglia, una casa in cui si sente ospite ed estraneo, a ogni passo lo accompagnano nel suo percorso attraverso i flashback del passato.
Flashback, ricordi ed emozioni del presente che ci delineano con molta cura la figura autoritaria del padre, ma, ancor più, i sentimenti, le paure e il senso d’impotenza di un bambino, prima, di un ragazzo e giovane uomo poi, nel suo percorso di crescita e la scoperta della sua sessualità.
Al suo fianco troviamo l’amico di lunga data Mark che insieme ai suoi genitori sono stati l’unica vera famiglia per lui, e il suo compagno di vita Augustus, un uomo più grande e protettivo che riesce sempre e comunque a sostenerlo e a rasserenarlo attraverso, un gesto, una parole, uno sguardo.
Augustus è una presenza forte e fondamentale, un uomo che ama con tutto se stesso anche se non riesce ad esprimerlo a parole bloccato dallo spettro di severità e codice di comportamento e onore installatogli dal padre fin dalla più tenera età.



Quindici anni dopo, si rese conto di quanto il padre lo avesse condizionato nel pensiero e nel futuro.


Come sempre io non amo raccontare il dipanarsi degli eventi, anticipare le scoperte, svelare i segreti dei personaggi ma posso sicuramente dirvi che giunta alla parola fine il mio primo pensiero è stato: “Bello, veramente bello”.
È entusiasmante, quando acquisti e leggi un libro sentire le emozioni dei personaggi entrarti sotto pelle, percepire e assaporare una parte dell’autore o, come in questo caso, dell’autrice raccontarti una storia che è anche parte di se.
Con l’autrice, Federica Martina, di cui ho letto tutti i suoi libri male to male, voglio complimentarmi per la ricerca psicologica nei e dei personaggi, per l’ottimo equilibrio tra flashback, i ricordi e il presente degli eventi, per la narrativa scorrevole e lo stile dolce del libro.
“Garrett” è una storia che consiglio vivamente di leggere e che, sono certa, mi resterà impressa come “A causa tua”, nonostante i tre anni circa dalla sua lettura ne ricordo l’intensità delle emozioni che ha saputo regalarmi.
Se qualcuno molto attento si fosse accorto che non ho parlato dell’Ammiraglio vorrei precisargli che non è stata una svista ma una dimenticanza voluta e mirata perché, essendo il cardine dell’intera vicenda, abbiate la possibilità di scoprirlo in autonomia.


Posso deluderti ancora in mille modi diversi, magari per fare soldi sfrutterò il mio essere gay facendo sesso a pagamento.

 

 

 

 

 

 


 





Federica Martina è di Torino. Ha iniziato quasi per gioco a pubblicare un racconto breve su Amazon nel lontano 2015 e da allora non ha più smesso. Il genere MM è quello che più la attira, ma non disdegna i fantasy, i romance FM o gli storici. Legge tantissimo e fin dall'inizio ha aperto un blog “L'isola di Skye” in cui prova a dare visibilità a self italiani come lei e alla piccola realtà editoriale che la circonda.
Oltre a Garrett, gli altri sui romanzi dello stesso genere sono: A causa tua, Touchdown e Pelle


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