RECENSIONE IN ANTEPRIMA: WIDDERSHINS - Whyborne & Griffin #1 - di Jordan L. Hawk



Titolo: Widdershins
Titolo originale: Widdershins
Serie: Whyborne & Griffin #1
Autrice: Jordan L. Hawk
Traduzione: Victor Millais
Genere: Horror/Fantasy, Storico, Investigativo
Collana: Rainbow
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 272 pagine
Prezzo Ebook: € 5,99
Data di pubblicazione: 17 Aprile 2018

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Uno studioso solitario. Un detective privato. E un libro d’incantesimi che potrebbe distruggere il mondo intero.

L’amore è pericoloso. Fin dalla tragica morte dell’adorato amico, Percival Endicott Whyborne ha spietatamente soppresso qualunque sentimento per altri uomini. Preferisce trascorrere le sue giornate a studiare lingue morte nel museo dove lavora. Così, quando l’affascinante ex-Pinkerton Griffin Flaherty lo contatta per tradurre un libro misterioso, Whyborne vuole solo finire il lavoro e sbarazzarsi del detective il più in fretta possibile.

Griffin ha lasciato la Pinkerton dopo la morte del suo partner. Si è messo in proprio, e ora deve investigare sull’assassinio di un giovane benestante. Unico indizio: un libro in codice un tempo appartenuto alla vittima.

Il progredire delle indagini fa avvicinare i due uomini, e il fascino dissoluto di Griffin rischia di far crollare il ferreo autocontrollo di Whyborne. Ma quando la coppia scopre le prove dell’esistenza di un potente culto determinato a dominare il mondo, Whyborne è costretto a scegliere: rimanere da solo e al sicuro, oppure rischiare tutto per l’uomo che ama.  







Non volevo che gli altri mi guardassero. Volevo essere lasciato solo, nel mio piccolo appartamento e nel mio letto vuoto, che rimase freddo anche quando mi infilai sotto le coperte.


Non so che dirvi, non perché non abbia parole per descrivere quanto sia bello questo libro, ma perché ho difficoltà a mettere in ordine la moltitudine di pensieri ed emozioni che ha saputo suscitare in me.
Per prima cosa voglio tranquillizzarvi, se come me avete notato che è un volume uno non preoccupatevi perché ha un finale ben preciso, pertanto leggetelo senza preoccupazioni di sorta e senza la paura che possa rimanere in sospeso.
Voglio complimentarmi subito con l’autrice per aver creato una trama ricca e corposa, un libro che ho letto attentamente per non perdere indizi particolari, informazioni e sospetti, in un’epoca che sa di magia e dove il soprannaturale e l’esoterismo sono oramai scivolati fra mito e leggende.
“Widdershins” è un vero romanzo gotico, precursore del noir, del giallo e dell’horror, e ne racchiude tutti gli elementi canonici che caratterizzano questo genere letterario d’altri tempi, da me molto amato.
Ci ritroviamo così catapultati in ambientazioni cupe e tenebrose, in sotterranei oscuri e foreste selvagge, mentre la neve ammanta ogni cosa e il gelo penetra negli animi. I temi della morte, della possessione demoniaca, dell’antico dualismo tra bene e male, e le antiche profezie si contrappongono a personaggi spesso ambigui e misteriosi, preda di passioni violente o tormentati da pene d’amore e in lotta con conflitti interiori forse senza soluzione.



Se avesse conosciuto i miei sogni, mi avrebbe disprezzato. Nel peggiore dei casi avrebbe rivelato al mondo che ero un criminale. Nel migliore mi avrebbe compatito, considerandomi la vittima di un’aberrazione mentale, da trattare con sdegnosa compassione.


Impariamo a conoscere Endicott Percival Whyborne, goffo, emotivo e maldestro, che si è rinchiuso in se stesso dopo un lutto devastante e di cui si colpevolizza nascondendosi e isolandosi da tutto e tutti. Vi innamorerete subito di Whyborne, per la sua timidezza, la sua incapacità sociale, vi commuoverete per la sua dolce tenerezza e i tentativi di tenere nascoste le sue “inclinazioni”, desideri e impulsi vissuti come colpa in un’epoca in cui amare gli uomini era un crimine perseguibile dalla legge.
Nella vita piatta e timorosa di Whyborne arriva Griffin Flaherty, bello, affascinante, un’uomo d’azione sicuro di sé che nasconde profonde cicatrici e traumi. Un uomo schietto e gentile che con il suo modo di fare, impertinente, ironico e a tratti pressante, riesce lentamente a farsi spazio nella vita, nella mente e nel cuore di Whyborne, trascinandolo in un’avventura misteriosa e piena di pericoli, alla scoperta dell’immaginabile.
So che penserete che sono perfida ma non vi racconterò altro della storia perché dovete scoprirla voi, dovete poterla gustare brancolando nel buio come Whyborne e Griffin, non ve ne pentirete. Assaporerete una narrativa particolare, ricercata e dal sapore quasi antico; vi immergerete in un’immaginario di antichi misteri e palpiti d’amore, tra inseguimenti e pericoli, follia e riti esoterici.
“Widdershins” è un mondo unico, ricco di personaggi ben caratterizzati, un libro dalla trama ben congegnata con una narrativa ricca e particolareggiata, e con sprazzi di ironico divertimento che vi coinvolgeranno completamente.



Volevo perdonarlo. Non poterlo toccare mai più, non poterlo più stringere nel letto che avevamo condiviso, non sedere più con lui a fare colazione... dentro di me sanguinavo, la nera malignità mi dilaniava ogni organo.


Per la primissima volta concludo una recensione ringraziando la Triskell per averci portato in Italia questa bellissima serie e “minacciandole” con estrema gentilezza di adottare una tempistica di pubblicazione celere per i prossimi volumi.
I miei complimenti all’ottimo lavoro di traduzione e alla spettacolare e suggestiva veste grafica.

















 

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