Recensione: Qualcuno di speciale di Addison Moore



Titolo: Qualcuno di speciale
Serie: Someone to love Series #1
Autore: Addison Moore
Genere: New Adult
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 416
Prezzo: ebook € 4,99 - cartaceo € 4,43
Data di pubblicazione: 5 Aprile 2017

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 Someone to love Series

Può un semplice gioco trasformarsi in una folle avventura d’amore?


Kendall Jordan ha vent’anni e si è trasferita dall’altra parte del Paese per frequentare la Garrison University. L’ultima cosa che cerca è una notte di solo sesso. Sfortunatamente questo è tutto ciò che ha da offrire il magnifico Cruise Elton, un tipico playboy. Kendall ha capito da tempo che l’amore è un’illusione, e Cruise non può che essere d’accordo, ma nel profondo vorrebbe che lui fosse solo suo. Escogita allora un piano per conquistarlo definitivamente: gli propone di insegnarle tutti i trucchi per diventare la ragazza più popolare dell’università. Quando però iniziano ad affiorare dei sentimenti reali, il gioco si fa più complicato. Kendall e Cruise si ritroveranno a mettere in dubbio tutto ciò che credevano di sapere sull’amore. 






Per fare questa recensione ho dovuto rileggermi il libro di nuovo perché, nonostante non sia passato tantissimo tempo dalla sua uscita, non mi ricordavo assolutamente nulla.
Eppure, la mia prima impressione non è cambiata… in questo libro non succede nulla di eclatante.
Quando speri che arrivi un minimo casino a risollevare il morale annoiato…si risolve tutto subito e senza alcuna conseguenza.
Vabbè, ma andiamo per gradi.
In questo libro si narra la storia d’amore di Cruise e Kendall, soprannominata Kenny da quel figaccione di Cruise.
La loro storia inizia con un incontro casuale, con il baldo giovane che la salva dal dormire sotto un ponte e da qui, nasce una storia particolare.
In pratica, come ogni new adult che si rispetti, la nostra protagonista è un po’ tonta, molto gnocca e molto vergine. Tonta lo è, ma nel senso buono. Non vede il male, ha un gran cuore e per questo si prende una sfilza di prese per i fondelli.
Sul vergine lo è un po’ per scelta: dopo aver visto la madre sposarsi e divorziare in continuo, è arrivata alla conclusione che l’amore non esista e che se esistesse, farebbe solo un gran male. Ha paura di farsi coinvolgere con qualcuno e quindi ha deciso di rimanere immacolata per… boh, forse pensava per tutta la vita.
Per questo ho storto un po’ il naso per la piega che prende il libro.
Cruise è il classicissimo ragazzo da new adult (in pratica, i protagonisti sono i due stereotipi per eccellenza di questo genere letterario): bello da fare male al cuore, con il sorriso che ti fa venire voglia di lanciargli in faccia le mutandine per non averle mai più indietro, stronzetto e arrogante, play boy patentato etc etc etc…
Però, appena vede la nostra piccola Kenny sperduta in questa festa collegiale, qualcosa dentro lui scatta e… niente, se la porta a casa ma solo per darle un posto per dormire.




 

Kenny dal canto suo, ha deciso di diventare una sorta di zoccola di professione e chi può insegnargli meglio se non lo sciupafemmine più quotato della città?
Devo ammettere che il passaggio "non mi innamorerò mai per questo sono vergine" al "non mi innamorerò mai però voglio scopare con tutta la città" non mi è parso molto chiaro.
Lei cambia idea radicalmente e va bene, il nostro Cruise la prende sotto la sua ala e pian piano inizia a insegnarle poche cosine.
Ma sappiamo bene come vanno a finire queste cose, no? Quindi poco tempo dopo si ritrovano innamoratissimi e felicissimi e vissero per sempre felici e contenti.
Però, di solito, per arrivare al nostro “...e vissero felici e contenti” succede sempre qualche dramma spacca cuore, qualche terribile tragedia, un morto, un redivivo… insomma… QUALCOSA!
Diciamo che le premesse c’erano: la ex stronza e vendicativa; l’amica folle che usa Kenny per far ingelosire il fidanzato… senza che Cruise lo sappia; problemi familiari; la sorellina psicopatica; il lavoro… insomma, in mezzo a tutti questi aspetti succulenti… niente!!!
Se discutono, fanno pace entro trenta secondi. Se si beccano a fare qualche cavolata ci fanno una risata sopra… eddai!!!
Solo verso la fine abbiamo un sprizzo di vitalità per un piccolo equivoco… ma non aspettatevi agonie varie.
Questo libro scivola via che non ti accorgi di essere già alla fine.
Tanto sesso, senza essere pornografico, ma comunque sperimentato in ogni dove. Poca avventura.
Non è una brutta lettura, assolutamente, è soltanto poco avvincente, poco coinvolgente.
Però se volete leggervi un libro veramente senza alcun pensiero, allora siamo sulla strada giusta.
Adesso vado a vedere che si dice nel secondo della serie. Non so voi, ma io spero in un qualcosina di meglio.
 




















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