Recensione: Non tradirmi mai di L.E. Bross



Titolo: Non tradirmi mai
Serie: Second Chance Series #1
Autore: L.E. Bross
Genere: New Adult
Casa Editrice: Newton Compton Editori
Pagine: 288
Prezzo: ebook € 3,99 disponibile su KU
Prezzo: cartaceo € 5,18
Data di pubblicazione: 29 Settembre 2018

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Second Chance Series

Bello, bellissimo, romantico, sexy e commovente!

Avery Hartley è la classica brava ragazza ricca che si comporta sempre come gli altri si aspettano che faccia. Quando scopre che il suo ragazzo la tradisce però, perde la testa e gli distrugge la macchina. Viene così condannata a trecento ore di servizi sociali. Seth Hunter è appena uscito di prigione e deve concludere il suo percorso di riabilitazione lavorando come netturbino prima di poter ricominciare da capo. Non chiede granché dalla vita e comunque per adesso la cosa che gli importa di più è proteggere sua sorella dal patrigno, l’uomo che lo ha fatto finire in prigione. Una storia d’amore tra Avery e Seth non è pensabile, sarebbe un disastro totale. Le ragazze come Avery vogliono castelli e cavalli bianchi, e Seth nei panni del principe azzurro non è davvero credibile. E poi è così arrabbiato con il mondo che a volte c’è da aver paura anche solo a stargli vicino. Ma quando Seth si ritrova a passare del tempo con Avery, piano piano comincia a pensare che forse anche lui ha la possibilità di cambiare, di aspirare a qualcosa di diverso da una vita fatta di rabbia e che, addirittura, gli piacerebbe provare a essere felice…

«Seth è il ragazzo da tenere lontano e allo stesso tempo vicinissimo. Ho paura di essermi presa una sbandata... narrativa!» 






Rilettura anche per questo libro e sì, probabilmente la prima volta che l’ho letto avevo il ciclo e ce l’avevo con il mondo intero perchè a sto giro, mi è piaciuto abbastanza.
La storia racconta di Avery, una ragazza ricca e viziatissima, veramente al limite del possibile, tanto che all’inizio pensavo di leggere una storia sulla, di solito, cattiva di turno. Lei pesta i piedi, tutto le è dovuto, sbatte gli occhioni a papi e quello si cala le braghe. Insomma, un personaggino da calci nel ricco deretano.
Eppure, è solo la prima impressione: nonostante sia irrimediabilmente una ragazza che ha avuto tutto dalla vita, non è oro tutto ciò che luccica. L’essere cresciuta con due genitori ambiziosi, che le hanno sempre programmato la vita in base alle loro scelte personali, l’egoismo nel non pensare a cosa piacerebbe fare a lei, dalla scelta dei vestiti al fidanzato, prima o poi si paga.
Ed è così che inizia il libro, con la nostra Avery che, dopo aver fracassato con la mazza da baseball la macchina del suo ormai ex fidanzato, si ritrova a fare i conti con la legge, quando il padre è candidato come sindaco con lo slogan “Tolleranza zero verso tutti i crimini commessi”.
Così, si ritrova a dover fare trecento ore di servizio sociale con altri delinquenti, quelli che lei ha sempre guardato dall’alto in basso.
La sera prima di iniziare il servizio, con la sua migliore amica, decidono di uscire, travestite da zoccolette in calore (un gioco, il loro, dove si travestono, si scelgono dei nomi fittizi e per la serata recitano la vita di qualcun’altro) e si recano in un bar senza troppe pretese.
Qui Avery incontrerà Seth, un manzo da strabuzzare gli occhi con tanto di cascamento di mascella. Subito tra loro scatta qualcosa, e in men che non si dica, si ritrovano a pomiciare come due infoiati nel vecchio pick up di lui.
Sembra che tutto vada per il meglio, quando Seth gli chiede semplicemente il suo vero nome, perchè lei non ha la faccia da Fanny.
Avery improvvisamente apre gli occhi da tutta questa passione, si ritrae e si lasciano litigando.
Ovviamente, pensava di non vederlo mai più in vita sua, anche se un po’ ci rimugina sull’avere sprecato la possibilità di farsi mister universo, ma in fondo, lei non è da una botta e via.
E invece se lo ritrova lì, nel gruppo per i servizi sociali, con addosso l’orribile tuta arancione e la spranga raccogli rifiuti in mano.
Lui la riconosce subito, e a ben ragione, la sfotte alla grande. Lei, la principessina sul pisello mischiata con i comuni mortali. A Seth brucia il fatto che lei non ci sia stata, che se ne sia andata rimarcando il fatto che lui sarebbe stato per sempre una nullità e che invece lei, poteva farsi la bella vita.
Questa prima parte del libro è incentrata sui loro battibecchi, sull’attrazione totale di cui sono assuefatti ma a cui nessuno dei due vuole cedere.
Ma chi è Seth?
Seth è un ragazzo sfortunato, con una vita passata in un campo roulotte con una madre morta per overdose, un patrigno spacciatore e una sorella minore che aveva iniziato a prostituirsi e drogarsi.
Seth è appena uscito di prigione, dopo aver scontato un anno per aver massacrato di botte il suo patrigno. Aveva scoperto che la sua sorellina, Sara, si faceva e che il loro adorato patrigno la faceva prostituire per procurarle la dose.
Ma il peggio, era che Sara, ormai tossicodipendente, piuttosto che vedersi portar via il suo pappone/spacciatore, aveva testimoniato a favore del patrigno invece che proteggere il fratello.
Dopo un anno in carcere, Seth esce più incazzato che mai, ma anche disilluso dalla vita. Ha ben due ordini restrittivi sulla testa, non può avvicinarsi ne a Sara ne tantomeno finire il lavoro con Danny, il patrigno.
L’unico che gli è rimasto è il suo migliore amico.
Ma ora, nella sua vita, è entrata anche questa piccola ragazzina viziata che lo fa diventare matto, perchè dopo la prima impressione, inizia a scoprire che Avery non è solo quello che rappresenta.
E con lui lo scopriamo anche noi: Avery è dolce, ha un gran cuore, il suo più grande sbaglio nella vita è stato quello di voler rendere orgogliosi i genitori incontentabili, di seguire gli ordini tassativi che le venivano impartiti.
Ma in mezzo a tutta quella gente, con problemi mille volte più grandi dei suoi, la ragazza inizia ad aprire gli occhi e a rendersi conto che ci sono altre cose che nella vita vorrebbe fare.
Che lei VUOLE fare. Per se stessa, per i suoi studi, per tutto.
Inevitabilmente, i due ragazzi cedono alla passione, all’amore. Si avvicinano pian piano e nonostante le remore di entrambi, la storia procede senza intoppi.







Fino a quando una chiamata dall’amico di Seth cambierà tutto.
Ma non vi dirò nulla di più.
Dunque, le mie impressioni sono abbastanza positive: tutto sommato la crescita di Avery è molto ben fatta, ben strutturata. Quello che mi ha deluso, alla fine, è stato proprio Seth, perchè proprio sugli ultimi capitoli mi farà cascare le braccia per la sua decisione impulsiva e stupida.
Il loro amore è semplice, puro, non si parla di futuri figli ne di case con steccato bianco, e meno male direi.
Si parla del futuro prossimo, di quello che due ventenni provano e vogliono. Si parla di traumi, di violenza famigliare, di ingiustizie legali.
Si parla di molti problemi che sono gli aiuti da parte degli stati, aiuti ciechi, in molte situazioni.
Un libro che, nel bene e nel male, ti lascia il segno per la crudeltà di alcune situazioni.
Non è stata una lettura perfetta, tante volte ho comunque alzato gli occhi al cielo e sbuffato, il finale dovrebbe a mio parere essere riscritto tutto, eppure ho chiuso il libro con un mezzo sorriso.
E questo, per come sono fatta io, dice parecchio.
 












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