Recensione in Anteprima: SILAS di SJ Himes



Titolo: Silas
Titolo Originale: Saving Silas
Autore: SJ Himes
Ambientazione: Boston
Traduzione: Emma Donati
Cover Artist: Angelice Mary per Angelice Graphics and Book Cover Designer
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Genere: Romance
Formato: E-book (Mobi, Epub, Pdf) e cartaceo
Pagine: 177
Prezzo: 2,99 € (e-book) su Amazon, Kobo, Itunes,
Google Play, Store QE
Data di uscita: 24 Novembre 2017






Tormentato dai suoi anni in guerra, il paramedico di Boston Gael Dominic passa il tempo a salvare le vite altrui. Una casa vuota, un unico amico e il lavoro, Gael non è felice della propria vita, ma gli basta comunque. Quando comincia il suo turno di notte, la sera della Festa del Ringraziamento, Gael si aspetta che sia lo stesso di sempre: folle impazzite, attacchi di cuore... fino a che una catastrofe non colpisce le strade di Boston, che vengono invase dal sangue.

In fuga da un padre abusivo e politicamente potente, Silas è rimasto sulle aspre, fredde strade di Boston per giorni, ferito, affamato e solo. Quando si sveglia nel bel mezzo di un incubo, pensa che morirà nello stesso vicolo che chiama casa.

Conosciutisi per via di una tragedia, Silas e Gael non riescono a resistere all'attrazione reciproca. Gael può aver salvato Silas da morte certa, ma è il suo angelo sperduto che lo riporta in vita.

Mentre il Natale si avvicina, Silas e Gael imparano ad amare, malgrado il loro passato. E mentre quello di Silas sta per tornare, Gael capisce che il più grande dono che può fare non è qualcosa comprato in un negozio, ma dato gratuitamente dal cuore.



CONTENUTI ESPLICITI. Avvertimenti: violenza domestica non esplicitata.





Un gemito gutturale arrivò da quel corpo snello e per un momento Gael distolse lo sguardo dalle ginocchia e dagli stinchi malconci, per vedere due pozze di smeraldo gemelle allacciarsi a lui, pure e ipnotiche.


Un pugno al cuore, questa è l’emozione che ho provato fin dalle primissime pagine di questo libro. Un’emozione che mi ha tolto il fiato tra lacrime di commozione e senso di impotenza. Un impatto immediato di sensazioni forti e istinto di protezione per Silas, un giovane in fuga da un padre omofobo e violento che abusa del suo potere per nascondere il mostro che è in lui, un ragazzo che chiede solo di poter amare.


Gael provò a respirare, ma i suoi polmoni erano come chiusi a chiave e il suo corpo vibrava. Non era possibile che quel giovane fosse reale, sembrava un angelo. Etereo, bellissimo.


Gael è un uomo ferito nell’anima, un guscio vuoto, quando i suoi occhi si agganciano a quelli di Silas, ferito da un proiettile, sente il suo cuore tornare a battere, a vivere, a provare emozioni e sentimenti che credeva persi per sempre.


Ti chiamo il mio angelo perché sei un miracolo, Silas. Il mio miracolo. Mi hai salvato, mi hai svegliato e ogni singola volta che ti vedo, che ti penso, che ti sento... mi salvi di nuovo. Mi hai riportato in vita.


Dopo un inizio angosciante, nel giorno del ringraziamento, la storia scivola dolcemente
nell’attrazione divampante e nella sensualità che si instaura tra Gael e Silas. Un amore così totalizzante che niente e nessuno potrà mai recidere.
La fuori, purtroppo, il mostro è in agguato e non avrà pace fino a che non avrà distrutto Silas, riuscirà Gael a salvare il suo angelo, il suo palpito di vita?
Una storia nella magia del Natale dove i miracoli possono accadere, un libro che ci regala e ci fa vivere molte emozioni diverse, una storia di speranza, amore e rinascita che saprà ammaliarvi e sospirare tra palpiti d’amore.

Un eroe e il suo angelo e finché avessero avuto l’amore e la compagnia dell’altro, non avrebbero più bisogno di essere salvati.














SJ Himes è l'autrice quasi affermata della serie “How Not To Succeed”. I suoi riconoscimenti
vanno da “I miei occhi, i miei occhi!!”, a “Perché l'hai fatto?”, al famoso “Per DIO SMETTILA”.
È andata in pensione di recente dopo una carriera durata dieci anni, durante la quale ha
insegnato a dipendenti pubblici a mungere criceti, piuttosto che a svolgere i loro veri lavori, ed è
stata di frequente vista sulle scene di molte tragedie su ampia scala. Senza mai aiutare affatto,
ovviamente. Non è questo che vuole lo zio Sam.
SJ si diverte a fare corte passeggiate fino al suo frigo, dove apre lo sportello, fissa il vuoto
miseramente e senza scopo, e poi lo richiude con un sospiro. È spesso il tipo che vaga in una stanza,
dimentica il motivo principale per cui ci è andata, e poi se ne va, solo per ricordarsi cos'era che
voleva fare una volta che ormai non è più lì. I suoi altri passatempi includono commenti irriverenti e
sorprendenti conclusioni illogiche, e le sue battute fanno migrare gli animali in anticipo. Anche se
ha più libri che amici, le va bene così, dal momento che gli amici richiedono attenzioni e quella
terribile qualità chiamata ascoltare.





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