Recensione: Alpha Barman di Sue Brown



Titolo: Alpha Barman
Titolo originale: Alpha Barman
Autrice: Sue Brown
Ambientazione: Wyoming
Traduzione: Alessia Esposito per Quixote Translations
Pagine: 150
Serie: J.T's Bar #1
Genere: Suspense
Formato: E-book
Prezzo: € 2,99 su Amazon
Data di uscita: 13 Ottobre 2017

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Da due anni Jake Tyler ha lasciato le operazioni segrete: è un uomo devastato e spezzato, dopo aver scoperto la sorella brutalmente assassinata da suo marito, Riley. Da allora, ha trovato una specie di pace e gestisce un bar rurale. L’ultima cosa che Jake Tyler si aspetta è che la sua ex squadra appaia all’improvviso con brutte notizie. L’ex cognato di Jake è fuggito dalla prigione e si sta dirigendo verso di lui e la squadra è arrivata per proteggerlo, che gli piaccia o meno… una decisione condivisa, seppur con riluttanza, dall’ex amante di Jake, Mitch Mitchelson.

Mitch è arrabbiato e ferito. L’uomo di cui si fidava, che adorava più di ogni altra cosa, ha abbandonato sia lui che la squadra. Jake non ha mai dato a Mitch un’occasione per aiutarlo o per capire la sua decisione. Indipendentemente dai protocolli della missione, Mitch non ha intenzione di aprire nuovamente il suo cuore a quel dolore. Ma la forte attrazione tra i due non può essere ignorata. Come faranno a lavorare assieme se Mitch prova ancora del risentimento per la scomparsa di Jake, e se per Jake la squadra rappresenta tutto ciò che lo ha distrutto? E, nel contempo, attendono che Riley li trovi… e che la minaccia venga sistemata una volta per tutte.







Jake Tyler conduce una vita tranquilla dopo aver lasciato da due anni le operazioni segrete.
Ha messo da parte il suo vecchio nome, JT, la sua squadra, il suo amore e con ancora molte cose da risolvere dentro di sé se n’è andato dopo che suo cognato e migliore amico, ha ucciso sua sorella e adesso gestisce un bar.
Ma quando suo cognato Riley fugge dalla prigione, tutto il mondo apparentemente tranquillo di Jake si capovolge e lui si ritrova ad avere la sua vecchia squadra pronta a proteggerlo dall’uomo che una volta era uno di loro.
Tra tutti, Mitch.

Mitch non è solo il suo ex caposquadra ma anche l’uomo che amava, che ama ancora, ma che ha abbondonato senza neppure una parola.



 “JT”. L’uomo con la pelle olivastra parlò. Jake sapeva che sarebbe stato lui a parlare per primo. Parlava sempre lui per la squadra.

Jake lo guardò in cagnesco, notando macchie argentate nei suoi capelli neri, che un tempo non c’erano e rughe profonde attorno agli occhi blu scuro. Aveva trentaquattro anni, due più di Jake, e quella maturità in più gli stava bene. Jake fece del suo meglio per ignorare gli effetti di quella voce roca suoi sensi, e il desiderio di passare le dita tra i suoi capelli.


Jake si ritrova così di nuovo a stretto contatto con la vita che ha lasciato ma mai dimenticato, con gli uomini che ha considerato come la sua famiglia per anni consapevole di aver fatto del male ad ognuno di loro quando è fuggito via.
Inaspettatamente salta fuori anche l’ipotesi che Riley potrebbe non essere colpevole, come Jake aveva sempre creduto, e questo minaccia di aggiungere al suo bisogno di non separarsi nuovamente dall’uomo che non ha mai smesso di amare, anche tutta una serie di sensi di colpa che Jake si aspettava certo di dover affrontare. 
Devo confessare che ho amato questo libro dalla prima all’ultima pagina seppur non sia privo di difetti. È sicuramente molto più curata la storia d’amore che la parte sul crimine e questo è un peccato, perché il libro poteva davvero essere perfetto. L’accusa di Riley e la sua condanna sono tratti in modo troppo superficiale a mio avviso e anche manca quasi del tutto un confronto tra loro. Brevi accenni che ci fanno comprendere i sentimenti di Jake ma mi sarebbe piaciuto leggere qualcosa in più.
Molto bella invece la storia d’amore tra Jake e Mitch. Intensa, dolce e a tratti con tocco di ruvidezza che me l’ha fatta amare fin da subito.


Mitch lo avvicinò un po’ di più, una mano sul culo di Jake e una nei sui capelli. “Pensavo che non ti avrei mai più rivisto,” mormorò ricoprendo il viso di Jake con baci bollenti. 

“Ogni giorno mi svegliavo e per una frazione di secondo andava tutto bene. Poi vedevo il cuscino vuoto e mi ricordavo che non c’eri.”

Jake seppellì la faccia accaldata nel collo di Mitch. “Per me era lo stesso,” confessò, muovendo le labbra contro la pelle calda e ruvida dell’uomo. “Non c’è mai stato nessun altro. Solo tu.”




Nel complesso mi è piaciuto molto. Il libro ha un buon ritmo narrativo, la scrittura è fluida e mai noiosa e si preannuncia un seguito che non vedo l’ora di leggere. Anche i protagonisti secondari hanno avuto il loro posto, ad eccezione forse di Riley che anche quando era il suo momento è rimasto sempre un po’ in ombra.

In ogni caso è una lettura assolutamente da non perdere.
















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