Recensione: Dannate ragazze di Robin Wasserman



Titolo: Dannate ragazze
Autore: Robin Wasserman
Casa editrice: HarperCollins
Data d'uscita: 6 Aprile 2017
Genere: Thriller
Pagine: 455
Prezzo: eBook 9,99 - cartaceo 15,30

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Novembre 1991. La notte di Halloween Craig Ellison, star della squadra di basket della scuola superiore di Battle Creek, si avventura nel bosco da solo e scompare. Tre giorni dopo lo ritrovano con una pallottola in testa e una pistola in mano, e quel gesto all'apparenza inspiegabile sconvolge profondamente i membri di quella tranquilla cittadina della Pennsylvania, già turbati da voci inquietanti sulla presenza di sette sataniche nella zona.

Hannah Dexter, diciassettenne brillante ma solitaria, incontra Lacey Champlain poco tempo dopo la tragedia. Capelli nerissimi, look goth e una passione per Kurt Cobain che sfiora l'ossessione, Lacey è una ragazza carismatica e dal fascino perverso che si insinua nella vita e nella mente dell'impressionabile Dex, plasmandone il carattere a propria immagine e somiglianza fino a risvegliare una parte ribelle e oscura di lei che le trascina in una spirale di violenza sempre più febbrile e pericolosa.



Sconvolgente storia d'amore e di violenza, e al tempo stesso lucido ritratto di un'amicizia totalizzante e malata sullo sfondo claustrofobico di una cittadina di provincia, Dannate ragazze è una fotografia spietata e indimenticabile dell'adolescenza femminile: brave ragazze e ragazze perdute, forti e deboli, amiche e nemiche. Anime in fiamme che si levano sempre più alte... e talvolta svaniscono in una vampata.






Eccomi amici lettori. 
Questa volta voglio parlarvi del thriller “Dannate Ragazze” di Robin Wasserman, harpercollins ed.
Devo confessare che è la prima volta in cui ho a che fare con un libro di questa affermata scrittrice, già conosciuta per i suoi libri per ragazzi, al suo esordio come autrice di libri per adulti.
La Wasserman ci presenta un romanzo abbastanza interessante.


"Regina di bugie, ogni giorno, nel mio cuore" Kurt Cobain


Il suicidio senza un apparente motivo del diciassettenne Craig Ellison, non solo segna la monotona vita di Battle Creek, piccola cittadina di campagna, ma sconvolge anche la giovane Hannah Dexter, sua compagna del liceo, innamorata segreta del ragazzo.
Da questo triste avvenimento nasce una strana e pericolosa amicizia tra Hannah, che si farà chiamare da quel momento in poi "Dex", per volere della sua amica del cuore, e Lacey.
I loro due mondi sono completamente diversi. Mentre Hannah è una tranquilla e banale adolescente, senza personalità, con una vita alquanto monotona, appartenente alla bassa borghesia, il mondo di Lacey è cupo, oscuro, pieno di bugie e di segreti, con una ossessione rasente la follia per Kurt Cobain. Lacey ha un carattere da leader e grazie a questa sua caratteristica, porterà Dex dentro una spirale di violenza e amore malato, a tal punto che la plasmerà a sua immagine e somiglianza.
Dex, d’altro canto, sarà talmente plagiata che riuscirà a credere di non essere nessuno se con lei non c'è la sua amica e mentore.
In modo marginale, ma fondamentale alla storia, troviamo Nikky, ex amica e amante di Lacey.

Ma siamo completamente sicuri che Dex abbia capito fino in fondo il suo ruolo in questa incredibile storia?
Siamo completamente sicuri che Dex non sia il bersaglio in un fuoco incrociato tra le altre due?

All'inizio della recensione vi ho detto che questo romanzo è interessante, non solo perché è "uno scritto" a tinte gialle, ma soprattutto perché la scrittrice ci permette di addentrarci nelle menti di tre adolescenti, di vivere le loro angosce, di percepire i disagi di giovani donne che si apprestano a entrare nel mondo adulto.
Il romanzo ci permette di capire certi atteggiamenti sbagliati, di trovare alcune risposte del mondo adolescenziale.
Ho trovato questo racconto un po' piatto, ma comunque piacevole da leggere.

Alla prossima!




















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