Titolo: Sei pietre bianche. Io sono Lunar
Autore: Daisy Franchetto
Genere: Fantasy
Editore: DZ edizioni
Data d'uscita: Maggio 2017
Pagine: 400
Prezzo: 14,90 euro
Autore: Daisy Franchetto
Genere: Fantasy
Editore: DZ edizioni
Data d'uscita: Maggio 2017
Pagine: 400
Prezzo: 14,90 euro
Lunar è tornata. A tre anni dall’esperienza nella Casa e dalla violenza che l’ha messa di fronte a
un duro processo di trasformazione, la giovane protagonista di Dodici Porte non è più una
ragazzina. Abita da sola in un piccolo appartamento in città, studia e lavora. Accanto a lei il
fedele cane Sinbad, su cui grava una maledizione che Lunar non conosce, e l’anello che le
ricorda costantemente il legame con la Terra dei Morti. Dopo l’ultima visione avuta fuori dalla
Casa, nella quale un bambino veniva rapito da un gigante, la giovane non ha più avuto esperienze
del genere, o contatti con altre Dimensioni. A volte stenta a credere che ciò che ha vissuto nella
Casa sia davvero accaduto. Ma c’è l’amico Sinbad a ricordarle chi lei sia. Lunar ha stretto
amicizia con Odilon, un bambino dal passato misterioso che vive in orfanotrofio. Proprio la
scomparsa del piccolo, ad opera di un essere spaventoso, riporterà la nostra protagonista e il suo
amico a quattro zampe a contatto con le Dimensioni parallele. Lunar e Sinbad, con l’aiuto di
Altea, proveniente dai Cieli Razionali, si metteranno sulle tracce dei rapitori di Odilon. Ha inizio
il viaggio attraverso sei portali dimensionali rappresentati da sei lapidi bianche. Di nuovo un
percorso che è insieme scoperta di se stessi e di luoghi sconosciuti. Di nuovo avventure
formidabili che svelano quanto ci sia di sublime e oscuro nell’inconscio.
Daisy Franchetto è nata a Vicenza, città intrisa di grazia palladiana, ma vivo a Torino, città
del mistero, e si occupa di counseling. La scrittura è una passione nascosta che ha iniziato a
coltivare tardi. Ciò che scrive nasce dalle esperienze vissute. Il lavoro nelle comunità psichiatriche
e per disabili, i viaggi come volontaria in zone di guerra, l’impegno per la difesa dei diritti umani.
L’ascolto delle persone in difficoltà e, prima ancora, l’ascolto di se stessa. Il mondo onirico e la
ventennale attività di scavo nella sua psiche. “La scrittura mi rende una persona migliore.” Oltre
a scrivere romanzi, racconti e brevi articoli, gestisce da qualche anno un blog nel quale riversa i
suoi pensieri e il suo punto di vista sul mondo. Da qualche mese è nata la sua nuova rubrica
onirica: I don’t sleep, I dream in collaborazione con il gruppo Dark Zone. Piccolo appuntamento
nel quale ospita scrittori emergenti chiedendo loro di condividere un sogno.
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