Titolo: Un Lord da conquistare
Autore: Virginia Dellamore
Casa Editrice: Self Pubblishing
Genere: Storico
Pagine: 364
Prezzo: 0.99£
Data Uscita: 28 gennaio 2017
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Londra, 1814. Althea Hope è tutto fuorché un’eroina
romantica: ha quasi trent’anni, porta gli occhiali, e il suo guardaroba non
contiene un solo abito che non sia terribilmente fuori moda. In più, ricopre la
classica professione delle zitelle senza speranza: fa l’istitutrice e la
chaperon di una ragazza alla sua prima Stagione. Il suo compito è quello di
accompagnare la ricchissima e bellissima Greta agli eventi mondani, tenendola
sotto controllo ma rimanendo sullo sfondo come una severa tappezzeria.
Anche Lord William Warwick non è il protagonista perfetto di
una storia d’amore: è misogino e scontroso, e i modi villani che sfoggia anche
nei migliori salotti gli vengono perdonati soltanto perché è più ricco di
Creso. È giunto a Londra per cercare moglie: perfino lui, che preferisce
concedersi dei rapporti fugaci e considera con orrore la sola idea del
matrimonio, si rende conto che a trentacinque anni è venuto il momento di dare
un erede legittimo al casato.
Di sicuro, William non è l’uomo ideale di Althea.
Di sicuro Althea non è la donna ideale di William.
Eppure, loro malgrado, finiscono con l’incontrarsi fin troppo
spesso e chissà che quelle apparenti scintille d’odio e ripicca non celino ben
altri tipi di fiamme...
La storia di un amore imprevisto che tenta vanamente di
lottare contro se stesso, fra battibecchi serrati e baci rubati, balli
vorticosi e inseguimenti in carrozza, finti corteggiamenti e vere passioni, nel
cuore della Londra gaudente del periodo Regency.
Care lettrici, finalmente è uscito l'ultimo romanzo di Virginia
Dellamore e non poteva mancare nel nostro kindle dopo aver letto tutti i suoi
romanzi che abbiamo adorato!
Amiamo il genere storico, soprattutto il Regency, ambientato a Londra. È narrato in terza persona, il pov è alternato conoscendo, così, i punti di vista di entrambi i protagonisti.
Amiamo il genere storico, soprattutto il Regency, ambientato a Londra. È narrato in terza persona, il pov è alternato conoscendo, così, i punti di vista di entrambi i protagonisti.
Ci troviamo dinanzi a due personaggi molto diversi dai soliti
clichè dell'epoca. Lei, infatti, viene etichettata come zitella alla veneranda
età di ventotto anni e anche il suo aspetto lo ricorda: rigido e severo,
vestiti castigati, occhiali e atteggiamento da signorina Rottermaier ( chi non
la ricorda ).
I suoi genitori, morti in un incidente, non facevano parte dell'aristocrazia e l'hanno lasciata senza nulla e lei è costretta a fare l'istitutrice presso una famiglia. Sarà costretta a partecipare a tutti gli eventi mondani per aiutare la sua protetta a contrarre un buon matrimonio, data la sua cospicua dote, ma, ahimè, una famiglia non proprio adatta a frequentare il ton.
I suoi genitori, morti in un incidente, non facevano parte dell'aristocrazia e l'hanno lasciata senza nulla e lei è costretta a fare l'istitutrice presso una famiglia. Sarà costretta a partecipare a tutti gli eventi mondani per aiutare la sua protetta a contrarre un buon matrimonio, data la sua cospicua dote, ma, ahimè, una famiglia non proprio adatta a frequentare il ton.
Si ritrova all'ennesima festa, ancora una volta insieme al tavolo con
le altre zitelle. Ma nella sala c'è un vociferare dovuto all'arrivo di un
personaggio che sta per arrivare.
Chi sarà mai che creerà tanto scompiglio?
Lord Warwick vive nella sua tenuta di campagna che ama e cura
in prima persona. Arrivato, ormai, all'età di trentacinque anni, è costretto
dalla sorella a contrarre un buon matrimonio per continuare la discendenza.
Lui
non ne ha intenzione, vuole una vita tranquilla e solitaria. Ma, d'altronde, non può esimersi dai suoi doveri in quanto marchese. Non può tirarsi indietro
ed inizia a frequentare anche lui gli eventi della famosa stagione londinese.
Accompagna il nipote all'ennesimo ballo, sperando di non essere attirato da
tutte le mamma in circolazione che vogliono dargli in moglie le loro figlie.
Ne
è esausto!
Entra in sala e già si accorge del clamore creato. Indossa la
sua solita maschera di indifferenza e vaga tra la folla con il nipote al seguito. Subito dopo, però,
si allontana trovando una stanza che all'apparenza sembra vuota e lì si scontra
con una donna indisponente che lo irrita a tal punto da essere il più maleducato
possibile, accusandola di volerlo incastrare: Althea.
"Dunque vorreste dirmi che è una coincidenza che mi siate apparsa davanti in una stanza deserta, col chiaro intento di far scoppiare uno scandalo, e che nel frattempo quella ragazza, che per puro caso è sotto la vostra protezione, abbia circuito Leonard?"
Lei,adirata per questo
affronto, scappa e ritrova Greta, la sua protetta, che sta parlando con un
giovanotto. Entrambi sembrano pendere dalle labbra l'uno dell'altra.
Che
situazione!
Anche lui ritorna e si ritrova davanti una scena raccapricciante:
il nipote sembra divertirsi, anzi, da giovane qual è, si invaghisce di una
ragazza, Greta, che subito giudica come arrampicatrice sociale.
Accanto c'è la sua
irritante istitutrice, Althea!
Preso dalla furia, la invita a ballare, ma il motivo è solo
quello di avvisarla di tenere lontano quella ragazza dal nipote, ancora
immaturo per la sua giovane età.
Da quel primo ballo, che ha creato scalpore, ci saranno vari
incontri, a volte cercati, a volte inaspettati. Entrambi si metteranno una
maschera per non far trapelare i propri sentimenti, l'orgoglio prevale, sono
duri con se stessi e non vogliono mostrare le loro debolezze, ciascuno per
motivi diversi, ma in qualche modo analoghi.
Si sentono attratti l'uno dall'altra ma non cederanno
facilmente a questa passione e il tenero amore che nascerà tra Greta e il
nipote, li costringerà a fare i conti con ciò che provano loro.
Saranno, forse,
più immaturi dei due giovani innamorati?
"Avrei sofferto se l'avessi amata, ma non la amavo. Io non amo nessuno. L'amore è una stupidaggine per ragazzini imbecilli come mio nipote".
"Avrei sofferto se l'avessi amata, ma non la amavo. Io non amo nessuno. L'amore è una stupidaggine per ragazzini imbecilli come mio nipote".
Ci saranno eventi avvincenti che li avvicineranno
inevitabilmente, rischiando più volte che Althea ne risulti compromessa, ma a
lei non importa di questo perché sa che non potrà mai avere l'amore di Warwick.
Neanche una sparatoria e una notte trascorsa insieme faranno cambiare le loro
convinzioni. Infatti, facendo leva sulla loro reciproca indifferenza,
cercheranno sempre di allontanarsi, fino a che l'ennesima fuga non li
costringerà ad affrontare di petto la situazione e calare le reciproche
maschere.
Vincerà l'amore in questa lotta?
Riusciranno i nostri
protagonisti ad abbattere le loro difese?
"Le tue lacrime mi spaventano. non mi fanno ben sperare. Sono stato imperdonabilmente villano?
Non riesci a scovare neppure una farfalla da qualche parte, vicino al tuo cuore?"
"Le tue lacrime mi spaventano. non mi fanno ben sperare. Sono stato imperdonabilmente villano?
Non riesci a scovare neppure una farfalla da qualche parte, vicino al tuo cuore?"
Questi ed altri sono gli interrogativi che vi porrete
leggendo questa bellissima storia. I protagonisti sono entrambi forti e
orgogliosi, vi faranno arrabbiare, emozionare, insomma un mix di sensazioni che
vi terranno incollate fino all'ultima pagina, curiose di scoprire come si
evolverà questa strana e magica storia d'amore.
Complimenti alla scrittrice!
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