Recensione: Il buio ha il suo odore di Cinzia La Commare



Titolo: Il buio ha il suo odore
Autore: Cinzia La Commare
Casa editrice: Self publishing
Data d'uscita: 24 Gennaio 2017
Pagine: 301
Prezzo: eBook 0,99 - cartaceo 9,99

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Alisa è una ragazza disillusa dalla vita, impaurita dalle ombre del passato e poco disposta a fidarsi del prossimo. Approdata tra le montagne della Valle d’Aosta, ha deciso di dedicarsi unicamente al suo lavoro dietro al bancone di un bar, evitando categoricamente qualsiasi individuo di sesso maschile. Fatta eccezione per Daniele, l’unica persona capace di distrarla dall'angoscia che da anni l’attanaglia.

Le sue resistenze però sono destinate a subire un duro colpo, quando Andrea Corti, e i suoi indisponenti occhi blu, si materializzano dal nulla dall'altra parte del bancone. Un uomo assolutamente deciso a non voler demordere, e per nulla spaventato dall'apparente corazza impenetrabile che Alisa ha costruito a fatica nel tempo. Andrea farà di tutto per dimostrare ad Alisa che quella freddezza è solo apparenza, che il desiderio che lui sente per lei non è affatto a senso unico, e per farlo, si avvarrà delle più astute strategie di seduzione.
Alisa cederà al fascino indiscusso di Andrea, o il passato che nasconde finirà per mettersi di mezzo ancora una volta?

Una storia di intrecci, inganni e segreti. Un passato burrascoso da celare e quella bruciante passione difficile da tenere a freno. 











Un viaggio tra passato e presente, tra ricordi di una vita non voluta, fatta di costrizioni e prigionia e una nuova vita fatta di paure e silenzi. Un passato in cui dilaga la presenza di un amico, Costel, che tale non è. Uno di quelli di cui si è certi al 100% di potersi fidare, ma che l'amara realtà ti mostra per ciò che realmente è. E come lettrice, ti devasta, perché comprendi quanto sia triste e vile ciò che Costel ha fatto ad Alisa.
Un presente fatto di casa e lavoro, con l'unica nota positiva che è la presenza di un collega in grado di alleggerire il cuore, Daniele. La sua simpatia mi ha ridato speranza per Alisa, ha ricolmato quelle mancanze causate da Costel.
Un passato da cancellare e un presente da vivere appieno, ma non ne ha il coraggio.
Ma il presente è mutevole e uno sconosciuto arriva a disturbare la metodicità di Alisa, voluta per proteggersi dal passato. Lui, alto, bello, con gli occhi blu e un sorriso che travolge, che destabilizza, che rassicura.

“Volevo solo trovare rifugio da quello sguardo che aveva continuato ad osservarmi per tutto il giorno dal tavolo numero quattro.”


Andrea, con grande caparbietà, riuscirà a smuovere Alisa.
Un'auto, una pizza, il buio, il silenzio e qualcosa in lei muta, ogni fermezza si sbriciola. La certezza di solitudine inizia a vacillare e la voglia di far entrare qualcuno nel proprio cuore, diviene pressante.



“Il suo di sorriso, invece, mi smosse qualcosa provocandomi una vertigine.”



Ma l'essere vulnerabile potrebbe portare a degli errori, far riaffiorare paure taciute, tenute relegate nella speranza di dimenticare, ma nella convinzione di non ricadere in errori. Paure che mi hanno scombussolata durante la lettura, che mi hanno incatenata a quei ricordi, a quel buio che terrorizza. Errori che potrebbero riappropriarsi della libertà di Alisa.
 



Andrea è in grado di illuminare il buio che Alisa tanto teme, anche solo con lo sguardo, di colmarlo con il suo odore e farla sentire finalmente al sicuro. Farla sentire leggera come una nuvola, spensierata come una qualsiasi ragazza di 25 anni.
 



Ma le nuvole di Alisa sono oscure, pesanti e cariche di ricordi che devastano.
Una lettura carica di momenti angoscianti misti ad attimi di apparente ritrovata serenità. Come si può non desiderare di essere toccata, guardata o anche solo sfiorata da un uomo che travolge? Da un uomo che ti fa stare bene? Da un uomo diverso da tutti quelli che hanno invaso la propria vita, prendendo e mai donando? 



“E detestavo il tono fiero della sua voce, quell’ostentata sicurezza. Il modo in cui il suo sorriso mi faceva tremare le gambe, o vibrare qualcosa custodito nel punto più profondo e irraggiungibile di me.”



La penna dell'autrice scivola fluida tra le pagine, regalandoci una storia profonda, una storia in cui la paura che il passato possa tornare a bussare alla propria porta, è costante. In cui la frustrazione interiore non accenna ad arrendersi e lasciare vivere la protagonista. Non ho nessun appunto da fare, questa storia va letta, assimilata pagina dopo pagina e impressa nel cuore. Bellissima lettura che consiglio. Mi dispiace solo aver lasciato attendere nel mio Kindle questo libro per troppi mesi.  

 

By Alessia Cuce'






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