Recensione: D'ark Il gioco dell'alfiere di Cristina Silvestri & Mirela Minkova Georgieva



Titolo: D'ark Il gioco dell'alfiere
Autore: Cristina Silvestri & Mirela Minkova Georgieva
Genere: Giallo/Thriller
Data d'uscita: 5 Dicembre 2016
Casa editrice: Self publishing
Pagine: 126
Prezzo: eBook 0,99

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 La città di Rocha è costantemente minacciata dalla malavita e dalla corruzione e il pericolo è sempre dietro l’angolo.
Sembra non esserci più onestà in un mondo pieno di corruzione ma questa volta, come baluardo della giustizia sorge un vigilante,
D’Ark, che cerca di aiutare la città a rialzarsi da questo baratro d’illegalità. La storia segue parallelamente la vita di due fratelli: Giorgia e Michele Mestri.
Giorgia, una ragazza forte e determinata che ama il suo nuovo lavoro, parteciperà alla ricerca di un noto serial killer di nome Guignol che trascina dietro di sé le sue povere anime in una lotta senza fine. La squadra dei profiler, insieme alle forze dell’ordine, si batterà con grande dedizione per la sicurezza e per la sopravvivenza dei cittadini. Mentre suo fratello Michele, il giornalista, seguirà il caso del vigilante occupandosi di scrivere la verità su chi sia questa famosa celebrità. Aiutati dal loro intuito e dalla loro forza di volontà, entrambi si renderanno conto di quanto la realtà che li circonda sia più complicata di quanto appaia. Esiste davvero questo eroe oppure è una mera invenzione di una società senza giustizieri? Riuscirà Rocha a distinguere il bene dal male? Ciò che è reale da ciò che non lo è?










Bentornati amici lettori! Questa volta ho letto per voi il fantasy-thriller “D'Ark - il gioco dell'alfiere”, primo volume di una trilogia scritta di Alexandra L. Clarke 
(pseudonimo di Cristina Silvestri e Mirela Minkova).

Dunque, prendete una città immaginaria: Rocha. Aggiungete corruzione, inganni, sporchi giochi politici, spaccio, immigrazione, prostituzione, tutto ciò che c'è di marcio nel mondo criminale.
Poi mettete due fratelli, Michele e Giorgia, lui giornalista e lei tirocinante profiler, ambedue con il senso della giustizia nel loro DNA. Entrambi, segnati in modo indelebile da un evento del loro passato. Adesso, estrapolate Giorgia e datele un mucchio di omicidi che all'apparenza sembrano senza motivo, e un serial killer che firma le sue vittime con il nome di "Guignol", sommate il tutto in una caccia serrata e aggiungete anche che la vita della stessa Giorgia sia in pericolo.



"...con ogni probabilità le frasi tratte da famose opere teatrali incise sui biglietti da visita rispecchiano quelle che sono le loro pecche morali.
Ogni persona viene uccisa secondo la stessa modalità dei personaggi delle opere e per gli stessi motivi"


 

A Michele date un giornale, un capo redattore stronzo e corrotto e le imminenti elezioni a prefetto della città (ovvero sindaco). Due politici: uno che è immischiato in tutto ciò che è torbido nel mondo e con tanti scheletri nell'armadio, l'altro apparentemente senza macchie.
Presentategli anche lo scoop di un vendicatore: D'Ark, eroe senza volto che gira per la città aiutando e non salvando, (attenzione!) le persone.



"...avrebbe avuto informazioni scottanti riguardo ad un politico prossimo all'elezione che poteva fare tanti bei favori."
"noi proteggiamo coloro che non possono proteggersi da soli, un po' come accade con D'Ark e gli altri."



Unite il tutto e il gioco è fatto, nasce così questo fantastico libro.

Ho trovato la lettura di questo romanzo scorrevole e appagante, senza colpi di scena. Raccontato in modo naturale, dove ogni situazione e ogni personaggio, trovano il loro posto in tutta tranquillità, senza forzature di sorta.
L'idea di un fantasy che rispecchia la nostra attualità è ottima e originale, aggiunge una marcia in più al racconto, poi il fatto di un "supereroe" che esiste solo di nome, che non ruba la scena ai protagonisti fa la differenza.

Non mi resta che aspettare il seguito e nel frattempo scervellarmi per capire a chi potrebbe appartenere l'identità di D'Ark e di Guignol. Perchè loro due hanno un filo, un qualcosa in comune che li collega.
Io vi consiglio la lettura di questo primo volume.

























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