Titolo: Lei era il nome
Autore: Marzia Elisabetta Polacco
Casa editrice: Gilgamesh Edizioni
Genere: Narrativa
Data d'uscita: 10 Novembre 2016
Pagine: 208
Prezzo: eBook 4,99 - cartaceo 12,75
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È l'estate del 1979. Sancia ha dieci anni. È un'infanzia complicata la
sua, alla continua ricerca di affetto e attenzioni, che invece le sono
continuamente negate da una madre nevrotica e da un padre assente.
Eppure il suo amore incondizionato si trova spesso a fare i conti con
una rabbia e un risentimento che non è in grado di gestire da sola.
Perché è così che si sente Sancia. Sola. Ma la sua esistenza scorre
ormai su binari collaudati: sa come resistere agli sbalzi di umore della
madre e come sopportare l'indifferenza del padre. Degli altri non si
preoccupa, può benissimo farne a meno. Sarà una vacanza in Puglia a
scombinare le carte: nella casa dei nonni paterni, affollata da parenti
egoisti e grotteschi, Sancia assisterà allo sgretolamento di quel
castello di certezze in cui si è barricata per sopravvivere
all'angoscia. Fra segreti origliati e avvenimenti imprevisti, vedrà
trasformarsi in realtà molte delle sue ossessioni. È la stessa Sancia a
raccontarci di quell'estate, una Sancia ormai adulta, e lo fa con una
voce potente, a tratti ironica, ma mai lontana dalla verità dei
sentimenti. Un romanzo di formazione che affida agli occhi dolenti di
una bambina la testimonianza delle incoerenze e dell'incomunicabilità
che popolano come spettri il mondo degli adulti.
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