Recensione: Tenebris Lux di Sara Pratesi e Claudia Tansini




Titolo: Tenebris Lux
Autore: Sara Pratesi e Claudia Tansini
Casa editrice: Self publishing
Genere: Storico
Data d'uscita: 16 Febbraio 2017
Stile: Prima persona
POV: Alternato
Prezzo: eBook 2,99 - cartaceo 13,00

Acquista: 
Amazon 







Firenze, 1487 Rinascimento.
Tra le vie di una città in piena fioritura artistica, il destino di un uomo e di una donna si incroceranno per ordire un legame indissolubile.
Un uomo dai tanti nomi e una donna che, il suo nome, lo ha perso. 
Edoardo Carducci da Firenze, avvolto nell’oscurità della notte, sorveglia le vie fiorentine a caccia del suo destino.  Un destino avverso che lo ha reso l’uomo di oggi: L’angelo della morte.
Un combattente che lotta per Lorenzo De’ Medici e per la sua vendetta, l’unica compagna delle notti solitarie.
Lei, una novizia senza nome, educata sin da sempre alla vita nobile, scoprirà in Edoardo una strada nuova piena di emozioni da scoprire.
Combattimenti, intrighi, morte, passione e amore… di queste sfumature sarà tinto il destino dei due giovani che, in un convento maledetto, intrecciano le loro anime e le loro sorti in un libro che vi catapulterà in un’epoca lontana e affascinante.

“Ignorai il vociare della gente che mi additava con dei nomi che mi avevano affibbiato: Angelo della morte, giustiziere, il diavolo, il benefattore… nomi contrastanti eppure che mi calzavano a pennello nella loro contraddizione.
Io ero il bene… ed ero il male.”







 
Ciao a tutti!!!
Oggi cerco di raccontarvi qualcosa di questo libro, che mi ha appassionata molto.
La storia descritta mi ha affascinata, forse perché il periodo nel quale è ambientata mi è sempre piaciuto tantissimo. Ma non è stato solo questo, anche il modo in cui viene raccontata ha contribuito molto in modo positivo.
E l’ambientazione: Firenze. Che altro aggiungere?

Una storia travolgente, malinconica e con un pizzico di suspence, che non fa mai male.
Ci troviamo catapultati nella Firenze del 1487, dove ci sono molte lotte ai vertici e dove, per acquisire potere, non si guarda molto alla legge. Anzi non si guarda proprio.
La nostra protagonista, Matilde Ottaviani, fa parte di una famiglia importante della città e si trova rinchiusa in un convento per via del suo comportamento poco consono.
Il suo carattere ingenuo e la sua buona fede l’hanno portata a fare delle scelte sbagliate e la sua famiglia ha fatto sì che venisse rinchiusa.
Tra quelle mura conosce da vicino la sofferenza, quella vera e, qualche volta, le farà visita anche la morte. Ma non tutto è negativo in quel posto, tra tutte le suore che la emarginano, riesce a trovarne una che la circonda di cure amorevoli: Sorella Cristina. Sono certa che vi affezionerete molto a lei.
Una sera, per caso, la sua vita si incrocia (anche se solo da lontano) con quella dell’Angelo della Morte – un uomo, chiamato così per una serie di avvenimenti capitatati in passato. Ne rimane stregata e, anche se sa chi è, non riesce a provare timore nei suoi confronti.




“In quel momento, su quelle scale, in quella villa, in quella repubblica, esistevamo solo noi due… io volevo lei, dannazione se la volevo.”

 

Il loro incontro vero e proprio avviene più avanti nel racconto e in un modo molto particolare.
L’Angelo della Morte altri non è che: Edoardo Carducci. Anche lui appartiene ad una famiglia molto importante.
È un ragazzo che ha sofferto moltissimo nel suo passato e al quale è stato tolto tutto quanto. Ora medita vendetta verso quelle persone che hanno fatto tutto questo.
La persona che maggiormente Edoardo vuole vedere soffrire è Paolo Arrighi, colui che muove tutto per acquisire sempre più potere, ed Edoardo associa a lui la sua infelicità. Si scoprirà in seguito che Paolo Arrighi ha un legame particolare con un altro personaggio della storia…
L’amore tra i due protagonisti all’inizio stenta a partire, soprattutto da parte di Edoardo, il quale non vuole che Matilde soffra per causa sua, vuole tenerla più lontano possibile. Ha tanta paura che la sua vicinanza sia un pericolo per lei e vuole convincersi di non esserne innamorato perché l’amore è contrario al suo modo di essere.
Ma è veramente così? Ce la farà nel suo intento?


«Anche se non le vedi, o ti rifiuti di vederle, non significa che non esistano!»


 Lei è innamorata di lui ma questo suo comportamento la fa soffrire moltissimo. Non molla anche se, alcune volte, i comportamenti di Edoardo sono poco carini nei suoi confronti.

 

“Non potevo sapere che avrei conosciuto il vero significato di quella parola, ma è anche vero che, prima di incontrare Lui, non avevo ancora imparato a vivere.”

 

Durante la storia vi imbatterete in personaggi molto importanti.
Rosa, ad esempio, è un personaggio chiave e vi sorprenderà moltissimo; poi Ezio, il migliore amico di Edoardo – i due sono molto legati. E poi altri ancora…
Edoardo avrà la sua vendetta? Troverà finalmente la pace?
Leggete e lo scoprirete.
È una storia molto trascinante, nella quale si mescolano aspetti storici e sentimentali senza che ci siano problemi nella lettura, che è molto scorrevole.
Leggere queste pagine mi ha fatto stare molto bene.
Spero che anche a voi porti questi sentimenti.
Buona lettura. Alla prossima.

 

 










"Quando ero piccolo, credevo che il mondo fosse un posto di valori...

Ma questo...era tanto tempo fa.
Quando la vita ti volta le spalle, non ti resta che afferrarla con nerbo e conficare una lama in gola a coloro che te l'hanno strappata via.
Niente è eterno, niente è immutabile.
...adesso so chi sono e cosa devo fare...
Dentro di me vi è un mare in tormenta...
Di quel ragazzino spensierato...quello che correva sui tetti...
ormai non vi è più traccia alcuna. È morto quel giorno, in quella fredda mattina dove tutta la mia stessa vita è cambiata.
Le mie mani sono sporche e non vi è alcun modo di pulire dal sangue di coloro che ho ucciso...
Certamente non c'è alcun pentimento...
Il mio nome è Edoardo Carducci da Firenze"

 

 

"Ero innocente...
Quando ero piccola...credevo che Dio fosse la nostra luce, colui che ci guida e ci perdona, che assolve i nostri peccati...
Ma non avevo ancora imparato a vivere.
...avevo sentito la necessità...di sentirmi libera di volare...sentivo di dover conoscere...quello che mi era stato nascosto per tutti quegli anni.
Ma non sapevo che bastasse così poco per essere felici...
Quel dolore struggente, che non riesco a dimenticare e che non mi può dare sollievo, più profondo di un fendente di spada, più doloroso delle frustate che dilaniano la carne.
Il mio nome è Matilde Ottaviani da Firenze e sono nata in una notte senza stelle.
...ma è anche vero che, prima di incontrare lui, non avevo ancora imparato a vivere."



Eccomi cari amici! Ho letto per voi Tenebris Lux di Sara Pratesi e Claudia Tansini,  è la prima volta che mi ritrovo a leggere un libro di queste due autrici e devo dirvi che l'ho trovato interessante.
La storia è bella, anche se non originale, raccontata in prima persona dai protagonisti e se devo essere completamente sincera dopo un po' tutto questo tira e molla, prima uno e poi l'altro a raccontare la stessa cosa dai loro punti di vista mi è risultata snervante.
Inoltre mi aspettavo qualcosa in più visto il titolo così importante, ma in sostanza il libro è carino, abbastanza coinvolgente e ben strutturato, con un linguaggio adatto all'epoca dei fatti.
Io ve lo consiglio, soprattutto se siete amanti del genere.











0 commenti:

Posta un commento

Bookinkblog. Powered by Blogger.