Titolo: Il museo dell'inferno
Autore: Derek Raymond
Serie: Factory 5
Genere: Thriller
Pagine: 224
Prezzo: ebook € 4,99 cartaceo € 16,90
Editore: TimeCrime - Fanucci
Data uscita: 5 Gennaio ebook - 25 Gennaio cartaceo
Acquista
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Autore: Derek Raymond
Serie: Factory 5
Genere: Thriller
Pagine: 224
Prezzo: ebook € 4,99 cartaceo € 16,90
Editore: TimeCrime - Fanucci
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Quali abissi deve aver attraversato l’anima di un uomo capace di fare a pezzi i corpi delle proprie vittime per ricomporli poi con dedizione maniacale, estatica, come un artista che plasmi la sua materia per l’allestimento di una galleria degli orrori? È la domanda che il sergente della sezione Delitti irrisolti dovrà porsi se vorrà venire a capo di un’indagine in cui si ritrova quasi per caso ma che con i sui lacci logori rischia di intrappolarlo. Donne che scompaiono, sospetti che il più delle volte sembrano infondati, strani e indecifrabili comportamenti, identità improbabili, destinate a rivelarsi false: sono questi gli elementi in mano al sergente. A lui e ai suoi uomini spetta addentrarsi nel mondo che ha nutrito il serial killer, tra le nebbie di un’apparente normalità che invece cela tra le sue pieghe l’orrore, e dove la violenza trova il suo compimento più aberrante. Un viaggio angosciante e pericoloso, percorso tra i corridoi bui di un museo labirintico in cui mai saremmo voluti entrare, e dove le uniche luci sono quelle che illuminano la violenza più cieca.
Ciao a tutti lettori!
Questa volta vi racconto qualcosa di un libro diverso dagli ultimi che ho letto: un thriller. È il quinto volume della serie “Factory” di Derek Reymond. Parto subito col dire che è un racconto che ti tiene incollato alla lettura dall’inizio alla fine, senza tregua e senza respiro. Una storia piena di suspence. Già dal primo capitolo capirete di cosa parlo, io ne sono rimasta colpita, trovate l’impronta che prenderà la storia. In alcuni punti si avrà a che fare con delle scene un po’ forti, ma del resto si sa che il genere è propenso a questo tipo di cose. Mi ha colpita molto il racconto della storia, lo scendere nel dettaglio per far capire al lettore esattamente di cosa si sta parlando. Un lavoro ineccepibile. Poi mi sono piaciuti molto i personaggi, molto reali e non i soliti che sembrano quasi astratti, ma molto vicini alla società.
La storia si svolge a Londra e il protagonista (del quale non viene mai rivelato il nome) è il Sergente della A14 – un uomo dai modi abbastanza duri, dal carattere forte e con un passato triste. Un giorno, ha un incontro con il suo amico Firth, il quale gli confida di nutrire dei sospetti su un uomo che vive nel suo palazzo, colpevole di comportamenti molto strani e particolari. E, soprattutto, quello che lo insospettisce ancora di più è il fatto che avvengano delle sparizioni strane. Il sergente all’inizio non dà molta retta all'amico. Analizzando meglio le cose che gli ha raccontato comincia però a pensare che qualcosa di sospetto ci sia davvero.
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