Uscita: Markus Kane di Silvia Gurieri







Titolo: Markus Kane
Autore: Silvia Gurieri
Genere: Romance New adult
 con sfumature erotiche e dark
Casa editrice: Self publishing
Data d'uscita: 1 Febbraio
Pagine: 150
Prezzo: eBook 1,99

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 Porzia è una giovane ragazza di 25 anni rimasta orfana troppo presto, lavora come impiegata in uno studio legale, nonostante i genitori alla loro morte, le abbiano lasciato un ingente patrimonio.
E’ allegra, sfrontata e dispotica, con l’indole di cacciarsi spesso nei guai. Saranno proprio queste sue qualità a catapultarla nel mondo oscuro di Markus Kane.
Lui è un uomo di origine asiatica, bello, ricco ed estremamente potente e pericoloso, tutta Bologna è ai suoi piedi.
Qualcuno ritornerà dal passato e una morte misteriosa dovrà trovare il suo colpevole.

Un’unica domanda: incidente o omicidio?







Estratto:

 «Che schifoso bastardo, non posso neanche pensare al fatto che poco prima di venire a letto con me, sia stato con lei, si può sapere che cazzo vuole da me?» cerco di trattenere le lacrime, ma non ci riesco, scendono copiose lungo il mio viso, cadendo sopra la pagina di giornale. Anna si avvicina per abbracciarmi e cercare di confortarmi «Ehi tesoro, mi dispiace tanto, io non so proprio perché si comporti così, e soprattutto che cosa cerchi da te, ma una cosa la so per certa, fidanzata o non fidanzata lui non ha la minima intenzione di uscire dalla tua vita, tanto meno dal tuo letto». «Questo è tutto da vedere» afferro la tazza, e trangugio il cappuccino tutto d’un fiato, per poi pulirmi con la lingua i residui di schiuma rimasti sul labbro «Tu piuttosto come fai a sapere che è stato qui?» volto il viso verso di lei. «Tesoro, credo che tutti nel vicinato abbiano saputo che Markus è stato qui stanotte, ululavi come una cagna in calore».





 Ansimo, completamente bagnata ed inizio ad accarezzarlo a mia volta per donargli piacere. «Girati e appoggia la schiena al mio petto», annuisco mordendomi il labbro. Mi solleva la gamba sinistra, appoggiandola sulla sua, in modo da tenermela divaricate e continuare a giocare «Ti piace quello che ti sto facendo?» «Oh si, ma, voglio di più, voglio sentirti dentro di me», sento l’orgasmo farsi sempre più vicino e il mio respiro aumentare d’intensità. «Come siamo golose questa mattina», senza farselo ripetere, scivola in me con facilità. Butto indietro la testa per cercare il suo viso, i nostri occhi non smettono di guardarsi, mentre i nostri movimenti si uniscono e si
fondono, e la sua mano guidata dalla mia continua ad accarezzarmi. «Non ti fermare», stringo le dita dietro al suo collo in modo da attirarlo a me e aumentare l’impeto delle spinte e quando l’orgasmo sopraggiunge violento, soffoco un urlo contro la sua bocca. Appena i nostri respiri tornano regolari, la sua richiesta mi coglie impreparata «Ho voglia di giocare un altro po’, girati a pancia sopra e chiudi gli occhi». «Cosa? Io non credo di farcela, mi hai tolto ogni tipo di forza». «Tu non dovrai fare nulla, solo lasciarmi libero accesso al tuo stupendo corpo», si alza inserendosi in ginocchio tra le mie gambe, si inumidisce il dito, e io avidamente me lo porto alla bocca, cominciando a succhiare. «Piccola, non ti ho mai vista così affamata, che ti succede?» Sento il viso diventare paonazzo e scaldarsi in maniera importante, e dopo essermi tolta il dito dalla bocca, confesso «Ecco…vedi, in effetti c’è qualcosa che devo dirti».












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