sabato 9 febbraio 2019

RECENSIONE IN ANTEPRIMA: L' UOMO CHE NON C' ERA - di Erin E. Keller



Titolo: L’uomo Che Non C’era
Autrice: Erin E. Keller
Collana: Rainbow
Genere: Noir
Casa Editrice: Triskell Edizioni
Lunghezza: 222 pagine
Prezzo Ebook: 4,99 €
Data di pubblicazione: 14 Febbraio 2019

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Jimmy O’Brien non ha avuto una vita facile.
Nato in una famiglia molto povera e picchiato quotidianamente dal padre violento, da ragazzino riesce a scappare a morte certa piombando letteralmente tra le mani di George Finn, boss irlandese di Chicago, braccio destro di Bugs Moran, famoso rivale di Al Capone. Da quel momento in poi, Jimmy entra a far parte di un mondo fatto di violenza e cieca fedeltà al capo.
Jimmy è abituato a non esternare i propri sentimenti, l’ha imparato fin da bambino. Ma la vicinanza con il figlio di George, Henry, gli rende la vita difficile e ancora più tormentata.
L’incontro con un ragazzo di strada, poi, complica ulteriormente le cose, soprattutto quando proprio Henry decide inspiegabilmente di ospitarlo nella sua villa.
Il Natale è ormai alle porte, e l’arrivo imminente di un carico di alcolici dall’Europa potrebbe essere l’occasione tanto attesa dal clan Moran per avere la meglio su Capone.
Per assicurarsi che tutto vada per il meglio, Jimmy si affida a un poliziotto che ha sempre ricattato dopo averlo incontrato in un locale per omosessuali, David Sheena. David è luce, tanto quanto Jimmy è ombra.
In un mondo in bianco e nero, dove non c’è spazio per le debolezze, Jimmy si troverà a dover lottare per la propria vita e per quella delle persone a cui tiene, cercando di tenere a bada ciò che si agita nel suo petto e che non avrebbe mai pensato che potesse farlo sentire così vivo.









 

Non doveva piangere. Non doveva lamentarsi. Mai.
Doveva subire in silenzio, comportarsi da uomo e non mostrarsi debole.


Chicago alle soglie dell’anno 1929, un uomo scivola tra le ombre gelide della notte invernale.
Un uomo che è assenza e oscurità, rinchiuso in sé stesso, silenzioso e glaciale mentre i ricordi risalgono prepotenti e gli attanagliano la mente.
Jimmy non può permettersi debolezze se vuole sopravvivere, non conosce altra vita, sempre che vita possa chiamarsi quella che gli è stata imposta fin da quando a undici anni incappò in un boss mafioso che fu la sua salvezza e la sua discesa all’inferno.
Nessun sogno, sentimento, desiderio che non sia servire e proteggere Henry, amato e odiato ma al quale resta sempre immutabilmente fedele, inamovibile dal suo compito, calvario.

 

Prima o poi scoprirò chi sei davvero. Eppure la gente a quanto pare ti ama. Quelle due voci distinte sussurrarono nella sua mente e fu come ricevere un doppio schiaffo in piena faccia.


L’uomo che non c’era” è una storia stupenda, una storia raccontataci in bianco e nero, tra le ombre che scivolano nella notte, il fumo di una sigaretta e un cappello calato sul viso.
Gli unici colori che risalgono prepotentemente ai nostri occhi sono tre.
L’azzurro gelido e crudele degli occhi di Henry, un predatore che Jimmy non riconosce più, un uomo instabile emotivamente, corroso da rabbia e rancori.
Un uomo che non riesce più a capire portandolo così a trincerarsi sempre più nella sua glaciale e silenziosa impassibilità.
Il celeste limpido e puro di Martin, un giovane dall’anima candida anche se disincantata dalla crudeltà della vita.
Un ragazzo che riesce a vedere oltre le sue ombre e a sciogliere lievemente il ghiaccio che attanaglia il suo cuore e quello di Henry.
Martin sarà l’angelo della salvezza e delle seconde possibilità, colui che riuscirà a portare un po’ di redenzione ed equilibrio mentale nella vita di Henry, e aiuterà Jimmy a capire di avere forse ancora un cuore che batte, una speranza e una vita da vivere se lo desidera veramente.

 

Il sorriso che si aprì sul volto di David era caldo e luminoso, e conteneva la stessa magia di una notte di Natale agli occhi di un bambino.


Il caldo nocciola degli occhi di David, un calore che si tinge di dolcezza ogni volta che lo guarda, un calore che è come un abbraccio d’amore, di quelli che lui non ha mai avuto nella sua vita.
David è innamorato di Jimmy e lui per la prima volta sente battere il suo cuore, sente di tenere profondamente a qualcuno.
Purtroppo sono come luce e ombra, il bene e il male. Sono diversi come il giorno e la notte, combattenti su due fronti avversi, nemici, ma nulla può davanti l’ineluttabilità dell’amore che lentamente striscia sotto ad ogni sua barriera, riportando in vita quell’umanità che credeva morta per sempre.
La sua anima grida e si dibatte per tutto l’affetto e l’amore che prova ma che non può permettersi perché il suo tocco è oscurità e pericolo, violenza e corruzione.

 

Ma era davvero così?
C’era mai stato un “prima” a cui valesse la pena desiderare di voler tornare?


Erin E. Keller ci regala una storia ambientata in un’epoca difficile, un periodo storico di povertà dilagante e violenza.
Attraverso la sua bellissima e curata narrativa crea un ritmo pacato, pulsante come un cuore che batte, ipnotico nella sua crudezza, uno stile che ci cala nel buio di una vita di dolore, violenza e solitudine, come ombre nella notte della vita
.

 

Avvertiva una strana sensazione di compiutezza. Come se tutto ciò che si poteva fare fosse stato fatto. Come se la vita da quel momento in poi avrebbe potuto essere tutto o niente, ma non cambiata. Quello poteva essere il primo giorno di una vita diversa o l’ultimo di una vita conosciuta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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